Cronaca

Savona, uso disinvolto dei badge: fissato per settembre l’inizio del processo ai “furbetti” dell’Asl

Savona Tribunale

Savona. Inizierà il 25 settembre in tribunale a Savona il processo per i “furbetti della Asl”, i 31 dipendenti dell’ospedale San Paolo (fra medici, infermieri e operatori socio sanitari) coinvolti nell’inchiesta della Procura di Savona sull’uso disinvolto dei badge per entrare ed uscire dal posto di lavoro. I lavoratori dell’Asl erano stati colpiti da un decreto penale di condanna al pagamento di una multa di tremilasettecentocinquanta (il corrispondente di 15 giorni di reclusione), ma avevano presentato opposizione. Di conseguenza il giudice, così come vuole la procedura,  ha fissato una data per l’inizio del giudizio immediato.

A finire nel mirino della magistratura savonese, nel febbraio del 2010, era stato l’utilizzo dei badge per timbrare l’entrata e l’uscita dall’ospedale San Paolo di Savona (capitava infatti che un collega timbrasse al posto di un altro).

Inizialmente tra le ipotesi di reato c’era anche la truffa, ma poi l’accusa a carico dei lavoratori dell’ospedale era stata ridimensionata: in piedi era rimasta solo quella di sostituzione di persona. Era infatti stato appurato che, pur usando irregolarmente il tesserino, gli indagati non si erano assentati dal luogo di lavoro. Insomma la tesi che voleva un collega a posteggiare l’auto mentre l’altro stava timbrando l’entrata per tutti e due, o viceversa, ma nessun lavoratore solo “virtualmente” al lavoro, è sembrata la più corretta. Un comportamento comunque non regolare ma non così grave da tradursi nel reato di truffa.

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