Politica

Riforma dell’emergenza, l’Idv: “A Cairo e Albenga rimangano i pronto soccorso h24”

montaldo, quaini

Regione. “Proponiamo di mantenere Cairo ed Albenga dotati di pronto soccorso sulle 24 ore, necessari a mantenere in entrambi i contesti le necessarie garanzie di sicurezza e di risposta ai territori”. Così il gruppo regionale dell’Idv, che ha di recente svolto una riunione con il coordinatore Giovanni Paladini sul tema della sanità.

“E’ impensabile ritenere in questa provincia di far lavorare ancora di più Savona e Pietra che già sono in estrema sofferenza e necessitano di due importanti pronto soccorso quali Albenga e Cairo. Numeri alla mano la chiusura notturna di Albenga creerebbe tremila accessi al mese in più a Santa Corona che avrebbe una mole di attività notturna superiore al San Martino. Cairo deve avere un pronto soccorso adeguato, studiando le soluzioni per renderlo competitivo, in un’area fortemente disagiata geograficamente ed al centro di attività industriali. In aggiunta, non si può rinunciare alla osservazione breve intensiva e alle consulenze chirurgiche, anestesiologiche e cardiologiche oltre ad una diagnostica efficace” osserva il consigliere regionale Stefano Quaini, presidente della commissione sanità.

“Italia dei Valori – prosegue Quaini – porterà le motivazioni scientifiche all’attenzione della maggioranza e le proprie controproposte relative ai veri tagli da effettuare. Le Regioni italiane sono devastate dalla politica sanitaria del governo Monti che punta diritto a distruggere in Italia la sanità pubblica per favorire in prospettiva un sistema sempre più privatizzato e retto da una lobby delle assicurazioni contigue al mondo bancario e che ignora i meno fortunati, come accadeva negli Stati Uniti. Idv lotta a Roma ed ovunque contro gli sprechi, le consulenze inutili e per garantire il diritto alla salute garantito dalla Costituzione della Repubblica”.

Quanto allo snellimento del servizio 118, sempre proposto dall’assessore Claudio Montaldo, “riteniamo importante il mantenimento della centrale 118 a Savona ed abbiamo lottato per questo – dice Quaini – mentre l’orientamento di gran parte della maggioranza era per un’unica centrale a Genova; ma fortunatamente la nostra fermezza ha contribuito al risultato ed attendiamo la definitiva conferma dell’assessorato, la cui proposta iniziale di tre centrali era stata appoggiata da Idv”.

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