“Ora che il Governo ha approvato i parametri per definire le nuove Province, occorre nel dibattito parlamentare apportare modifiche al testo della spending review per consentire ai territori maggior coinvolgimento nel processo di costituzione dei nuovi enti”. Lo dichiara il presidente dell’Upi, l’Unione delle Province d’Italia, Giuseppe Castiglione, sottolineando come “i tempi a disposizione dei Consigli delle autonomie locali per ridisegnare i territori sono troppo stretti”.
“Bisogna consentire a Regioni, Province e Comuni – prosegue Castiglione – di avere la possibilità reale di procedere ad un confronto che coinvolga le comunità. Questo permetterà anche ai cittadini di comprendere a pieno il valore di questa riforma, che non toglie loro istituzioni di riferimento, ma anzi ne fa nascere di nuove più capaci di rispondere ai loro bisogni. Resta il tema delle funzioni di questi nuovi enti, che essendo più grandi devono potere gestire tutte quelle competenze tipiche di area vasta, dalla mobilità all’edilizia scolastica, dall’istruzione alla difesa e programmazione del territorio”.
“Ma al Parlamento – conclude – chiediamo anche di intervenire per correggere i tagli agli enti locali previsti dalla spending review, perché se non intervengono modifiche la riforma rischia di fallire ancor prima di iniziare”.
Del nuovo assetto delle Province e dello stato dei bilanci a seguito dei tagli della spending review si parlerà lunedì 23 luglio, nella conferenza stampa prevista alle 12,30 nella sede dell’Upi, in piazza Cardelli 4 a Roma.