Economia

Movimento 5 Stelle all’attacco sull’ampliamento del Boscaccio: “Savona sceglie di non fare la differenziata”

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Savona. “Investire nell’ampliamento e nella conseguente indispensabile messa in sicurezza delle discariche è in contrasto con una seria politica di aumento della differenziata, dimostra anzi la non volontà di impegnarsi seriamente in tal senso”. Queste le parole del Movimento 5 Stelle di Savona che attacca sul progetto di ampliamento della discarica del Boscaccio a Vado Ligure, così come il programma di raccolta differenziata dell’amministrazione comunale savonese.

“Nel documento sullo studio di Via, l’analisi idro-geologica è preoccupante: l’area è molto permeabile e il percolato ha alta probabilità di scendere ed inquinare la falda acquifera. I periti indicano chiaramente la zona non idonea. Ci chiediamo come si possa essere ciechi di fronte a tale grave situazione ambientale, in nome del profitto di pochi. Sappiamo che, tramite scatole cinesi, i soci di EcoSavona fanno perdere le proprie tracce in Lussemburgo e da qui nelle isole Vergini, noto paradiso fiscale”.

“Inutile parlare di differenziata, quando per nove anni dovremmo garantire un flusso di rifiuti verso la discarica, che dovrà rientrare dell’investimento. Ci pare che in altre città la situazione sia ben diversa, guardano avanti, ultimamente Acerra, che ha circa gli stessi abitanti di Savona, lo ha dimostrato, passando in un anno da una gestione disastrata dei rifiuti e all’uso dell’inceneritore, ad una gestione dei rifiuti ottimale, dal 10% di differenziata a sfiorare il 65% imposto da Decreto Ronchi entro la fine di quest’anno (attualmente dovrebbe essere oltre il 45%, ma qui a Savona non raggiungiamo neanche la metà di quel dato), pena multe e sanzioni. Del resto l’UE ha ratificato un protocollo per cui entro il 2020 tutti i rifiuti riciclabili o compostabili devono essere recuperati”.

“E’ chiaro come non ci sia la volontà politica di superare tutto questo. Diteci chiaramente che qualcuno ha bisogno di speculare e guadagnare da questa gestione dei rifiuti! La nostra differenziata è al 21% circa, come la implementiamo se allo stesso tempo ampliamo la discarica del Boscaccio e continuiamo a gingillarci in inutili sperimentazioni? Perché sperimentare l’inefficiente raccolta di prossimità quando già esistono progetti consolidati per il porta a porta?”

“C’è solo un modo infatti per ridurre la tassa sui rifiuti: iniziare un porta a porta spinto, con ampia riduzione alla fonte, eliminando progressivamente tutti i materiali non riciclabili dal ciclo produttivo, attivando compostaggio domestico e un’area per l’intero umido cittadino, trattamenti meccanici-biologici per il recupero dei materiali riciclabili” concludono i grillini.

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