Cronaca

Loano, il consigliere Cepollina “posta” e “twitta” durante il Consiglio Comunale: la lista civica “è Tempo” all’attacco

Loano. I social network, Facebook e Twitter in particolare, e il consigliere di maggioranza Giovanni Battista Cepollina sono finiti nel mirino della lista civica “è Tempo” di Loano. Quello che sembra a tutti gli effetti essere già diventato un “caso” è scoppiato dopo il consiglio comunale di Loano del 28 giugno scorso durante il quale, secondo gli esponenti di “è Tempo” il consigliere Cepollina avrebbe passato più tempo a “postare” commenti sulla sua bacheca che non ad intervenire attivamente nel confronto con i colleghi.

“La voglia di comunicazione, il desiderio di condividere il proprio pensiero e di diffondere le proprie idee sono principi per noi importantissimi e spesso ci troviamo in Consiglio Comunale a dibattere sull’importanza del dialogo e del confronto, che spesso ci vengono negati” osserva Dino Sandre, capogruppo della lista civica, che poi parte all’attacco: “E poi ci troviamo, in Consiglio Comunale, ad assistere ad uno strano teatrino: un Consigliere di maggioranza che digita in continuazione sul suo Ipad, pubblicando sui social network, in diretta dal Consiglio, per commentare quanto accade dentro e fuori dall’aula e per travisare le dichiarazioni della Minoranza”.

“Vogliamo sottolineare che i commenti del Consigliere Cepollina sono sicuramente graditi, prima o dopo il Consiglio, ma durante la seduta si pretende più rispetto. E anzi, invece di scrivere in modo ‘schizofrenico’ sui social network sarebbe interessante se il Consigliere intervenisse sempre pubblicamente quando lo reputa necessario, senza nascondersi dietro al portatile – aggiunge Sandre -. Ricordiamo che il Consigliere in questione, per Regolamento del Consiglio, ha la possibilità di parlare, a volte interviene e chiede addirittura di emendare pratiche della propria maggioranza”.

“Quindi non è ‘costretto? a scrivere per esporre il suo punto di vista in Consiglio; a meno che il Sindaco non l’abbia invitato a tacere su alcune pratiche. E chiediamo: che succederebbe se tutti i consiglieri in aula iniziassero a scrivere sul PC per comunicare proprie considerazioni e travisare dichiarazioni altrui sui social network? Sarebbe il caos, lo svilimento del consiglio e delle sue funzioni” aggiungono gli esponenti di “è tempo”.

Dalla lista civica arriva anche una stoccata al primo cittadino: “Non crediamo che il Sindaco abbia bisogno di un ‘aiuto-addetto stampa’ in diretta dal Consiglio avendo affidato esternamente l’incarico e stipendiandolo con soldi pubblici (pari a 1200 euro netti al mese, argomento di dibattito nell’ultimo Consiglio)” prosegue Sandre che lancia anche la proposta, per il futuro, di fare le sedute del Consiglio in diretta per i cittadini: “Sarebbe bello e utile per i cittadini avere la possibilità di vedere da casa, in diretta, ciò che accade veramente durante il Consiglio Comunale”.

“Se esistesse una forma economica per farlo senza gravare sui cittadini, magari anche tramite computer sfruttando l’informatizzazione, sarebbe importantissimo. Chiederemo quindi al Sindaco, nelle sedi e con le modalità istituzionali, di valutare questa nostra proposta” conclude Dino Sandre.

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