Cronaca

Fallimento Finpor, interdizione dall’attività per 2 mesi: il notaio Manuti interrogato dal gip

tribunale Savona

Savona. Ha parlato per poco più di un’ora, questa mattina, davanti al gip Fiorenza Giorgi. Minuti che sono serviti al notaio varazzino Domenico Manuti, che il 13 luglio era stato colpito da un’ordinanza interdittiva per la sua attività della durata di due mesi, per chiarire la sua posizione. Sull’interrogatorio il difensore del professionista, l’avvocato Franco Aglietto, ha però preferito non rilasciare alcuna dichiarazione e si è chiuso dietro ad un “no comment”.

Dalla difesa del notaio Manuti è arrivata solo la precisazione che, dal loro punto di vista, si ritiene che tutto sia stato chiarito davanti al giudice per le indagini preliminari. Il provvedimento nei confronti del professionista varazzino è stato adottato nell’ambito dell’inchiesta del crac “Finpor” che ha portato all’arresto dell’imprenditore Alessandro Porro, accusato di bancarotta fraudolenta, frode fiscale e falso. Il notaio Manuti invece è indagato per “falso in atto pubblico continuato in concorso con altri”.

Secondo l’accusa, sulla base delle dichiarazioni rese dallo stesso Porro e dai riscontri operativi degli interrogatori eseguiti nei confronti degli amministratori di varie società che hanno ruotato e avuto contatti con la società fallita Finpor, “è emerso chiaramente come alcuni atti fidefacienti redatti dal notaio Manuti, siano stati convalidati alla presenza di persone diverse da quelle risultanti negli atti”. Accuse che il professionista, così come probabilmente avrà fatto questa mattina, ha respinto fin da subito.

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