Politica

Depurazione, ad Alassio botta e risposta tra l’assessore Scarpati ed il consigliere Melgrati

Depuratore

Alassio. Duro il botta e risposta tra il consigliere di minoranza Marco Melgrati e l’assessore comunale di Alassio Alessandro Scarpati, con al centro la depurazione, ma non solo. “Il consigliere Alessandro Scarpati ha evidentemente imparato presto e bene dal suo sindaco Roberto Avogadro a glissare gli argomenti che non gli si confanno, le domande che creano imbarazzo, dopodiché a mentire astutamente sapendo di mentire, per giustificare promesse enfatiche di realizzazioni che solo ora sembra aver scoperto come complesse e farraginose a causa della solita burocrazia e che necessitano mesi di adempimenti. Eppure era stato proprio Scarpati, qualche mese addietro, a spergiurare che il roto-grigliatore sarebbe stato pronto per la stagione balneare: forse era stato ambiguo volutamente…su quale stagione intendesse esattament” ha detto Melgrati.

“Il consigliere Scarpati si dimentica completamente che viene contestata, relativa ai 5 box prefabbricati ad uso wc acquistati dal Comune, il primo dei quali è stato posizionato sulla spiaggia di Sant’Anna da circa un mese privo di tutti gli allacci ai sottoservizi tra cui il più importante, ovvero il collegamento alla rete fognaria delle acque nere. Un impianto di depurazione/pretrattamento, per essere approvato non può comportare il solo trattamento primario, ma deve essere dotato almeno di un trattamento biologico, e che lo stesso pretrattamento (trattamento primario) non può essere autorizzato per un uso continuativo con una ordinanza sindacale urgente” ha concluso Melgrati.

“Ma da che parte sta Melgrati? Non certo dalla parte degli alassini che vogliono un mare più pulito. E’ infatti un atteggiamento curioso quello di un consigliere regionale che anziché darci una mano sui problemi della depurazione (e assicuro che sarebbe gradita!) chiede pareri a chiunque per cercare di ostacolare il nostro lavoro – ha replicato Scarpati -. Noi abbiamo tracciato un percorso che ci consentirà di mettere in funzione un impianto di grigliatura: questo non significa avere uno scarico che rispetta i parametri di legge, altrimenti non sarebbe più necessario realizzare il depuratore a Villanova d’Albenga, ma ci consente di migliorare sensibilmente la qualità del mare eliminando le parti solide galleggianti, che sono peraltro quelle che creano più problemi di impatto visivo sulla balneazione. Quindi noi non chiederemo nuove autorizzazioni, ma realizzeremo un impianto che sarà messo in funzione con Ordinanza Sindacale, così come l’attuale scarico a mare e così come tutti gli scarichi a mare dei Comuni ancora sprovvisti di depuratore: ordinanze che peraltro sono ampiamente giustificate da motivazioni igienico-sanitarie, e sfido chiunque a dimostrare il contrario!! Il fatto che Melgrati non sia riuscito in questi anni a realizzare un impianto di grigliatura non significa necessariamente che ciò non sia realizzabile. Nessuno ci potrà impedire di mettere in funzione un impianto di trattamento primario che migliora la qualità del nostro mare, il principale prodotto che noi offriamo ai turisti: non è una questione di normative, ma di buon senso. Melgrati stia dalla nostra parte ed abbandoni per una volta la contrapposizione politica, almeno sull’argomento depuratore: cerchiamo di offrire ai turisti ed agli alassini un mare più pulito e lavoriamo insieme per ottenere questo obbiettivo” ha concluso l’assessore comunale.

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