Cronaca

Costa Concordia, entro il 31 agosto messa in sicurezza

costa concordia

Entro il 31 agosto sarà terminata la messa in sicurezza della Costa Concordia all’Isola del Giglio. E’ quanto ha confermato oggi il prefetto Franco Gabrielli, al termine dell’incontro, a Firenze, del Comitato consultivo dell’emergenza sul naufragio della nave, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il sindaco del Giglio Sergio Ortelli e rappresentanti delle autorità interessate.

“Le attività – ha detto Gabrielli – sono proseguite e abbiamo notizie confortanti sulla fase uno, la messa in sicurezza. Abbiamo chiesto se la scadenza del 31 agosto per finire questa fase sarà rispettata e, almeno a oggi, ci è stato confermato”. Maria Sargentini, presidente dell’ Osservatorio ambientale, ha spiegato che una volta terminata questa fase “avremo la certezza che il relitto non avrà più rischi rispetto a possibili mareggiate”.

Tra 15 giorni, inoltre, dovrebbe essere rimosso lo scoglio che ha provocato l’affondamento all’Isola del Giglio della nave Costa Concordia, e rimasto conficcato nello scafo, come ha spiegato Silvio Bartolotti, ad di Micoperi, l’azienda che, insieme a Titan, è stata incaricata della rimozione del relitto. “La rimozione dello sperone – ha detto Bartolotti – non è stata tra le operazioni su cui ci siamo impegnati molto, perché quando saremo sul posto con unità navali più grandi sarà molto semplice. Adesso ci stiamo dedicando ai carotaggi per vedere com’é il fondale: entro 15 giorni sarà al Giglio una unità navale più grossa e recupereremo lo scoglio e ripareremo il danno”, la falla nello scafo di circa 90 metri.

Lo scoglio ha un peso di circa 200 tonnellate e la sua rimozione non avrà conseguenze sulla stabilità del relitto. “Su un peso complessivo di 60 mila tonnellate non cambia nulla” ha sottolineato Bartolotti. Lo scoglio sarà consegnato all’Isola del Giglio: in un primo momento era stato ipotizzato che diventasse un monumento, ma “credo che vogliano rimetterlo al suo posto”, ha concluso Bartolotti.

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