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Calcio, Savona: salta l’accordo con Salvi e Sentinelli. Oggi prima schiarita sulle possibili avversarie

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Savona. Un progetto ben definito: valorizzare i giovani, inserendo progressivamente i talenti del vivaio. Un budget fissato con precisione: nessuna eccezione consentirà di sforare. Il Savona si muove in maniera chiara e coerente, nella consapevolezza che la sicurezza economica è l’aspetto più importante da garantirsi.

Così, due giocatori che sembravano ormai certi di vestire la maglia a striscioni, hanno dovuto cambiare aria. Il centrocampista del Como Stefano Salvi e il difensore del Cuneo Davide Sentinelli non hanno raggiunto l’accordo con la dirigenza savonese e prenderanno altre strade. Il primo, all’ultimo momento, avrebbe avanzato pretese giudicate eccessive; il secondo è stato trattenuto con un’allettante offerta.

Secondo quanto afferma Simone Braglia, per completare la squadra mancano un centrale difensivo e un regista di centrocampo. Entro una decina di giorni la nuova rosa giocatori sarà fatta.

I due affari sfumati non preoccupano: la riduzione del numero di squadre tra i professionisti lascerà appiedati tanti calciatori. Saranno possibili affari dell’ultima ora, pescando tra chi non è riuscito ad accasarsi.

Più del mercato, infatti, a tenere banco nell’ambiente sono le voci sul format dei campionati di Lega Pro. C’è ancora chi parla di categoria unica, anche se l’ipotesi pare quasi accantonata. Probabilmente ci sarà una riduzione delle squadre, complici i fallimenti, da 77 a 64, in modo da formare due gironi di Prima Divisione e altrettanti di Seconda Divisione, tutti da 16 squadre.

Per oggi è attesa la prima sentenza Covisoc che dirà quali sono le società escluse dalla Lega Pro. Già certe sei rinunce: Foggia, Pergocrema e Taranto in Prima Divisione, Giulianova, Piacenza e Triestina in Seconda Divisione.

A rischio altre quattordici: Andria, Como, Latina, Siracusa, Sud Tirol, Treviso, Vicenza (Prima Divisione), Campobasso, Casale, Chieti, Hinterreggio, Monza, Spal, Saint Christophe (Seconda Divisione).

In pratica, si sono regolarmente iscritte 57 squadre. Il Savona è tra queste e pertanto, in ottica futura, l’oculatezza con la quale l’attuale dirigenza si sta muovendo va compresa e apprezzata, in un mondo che paga il fatto di aver perso troppe volte il senso della misura.

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