Cronaca

Alassio, processo don Lu: attesa per la sentenza della Cassazione

Don Lu lascia carcere

Alassio. Dopo il doppio rinvio dell’altro giorno cresce l’attesa per la sentenza della Corte di Cassazione sul caso di don Luciano Massaferro, il prete alassino accusato di pedofilia, già condannato in secondo grado a sette anni e otto mesi di reclusione per abusi su minore.

Domani, venerdì 20 luglio, la Suprema Corte si pronuncerà mettendo così fine alla vicenda giudiziaria che ha diviso “colpevolisti” ed “innocentisti”, con i parrocchiani alassini che hanno costantemente professato l’innocenza del loro parroco. Non privo di dispute anche la discussione in rete e sui social network e certamente qualunque sia la decisione della Cassazione il caso del prete alassino non mancherà di alimentare ancora dibattiti e polemiche.

Il parroco alassino attenderà dalla casa dietro alla canonica della chiesa di San Vincenzo e San Giovanni, il pronunciamento del terzo grado di giudizio, forte di un collegio difensivo rafforzato dalla presenza del professor Franco Coppi, docente di Diritto Penale all’Università Sapienza di Roma, e tra gli avvocati numero uno in Italia (ai tempi, fu lui ad assistere Andreotti e, oggi, si occupa di alcuni tra i casi più “neri” di cronaca).

Il caso di don Luciano è stato affrontato ieri dai giudici della Cassazione, con i difensori impegnati a sostenere gli argomenti del ricorso e degli appelli cercando di dimostrare l’assenza di prove certe e la poca attendibilità della presunta vittima. Ora la parola alla Suprema Corte.

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