Liguria. Al via domenica 22 luglio la sedicesima edizione dell’Operazione Delphis, manifestazione per promuovere la conoscenza del mare e l’osservazione dei cetacei organizzata dall’associazione Battibaleno. A ogni imbarcazione sarà affidata una specifica zona di mare da monitorare e un “manuale d’suo per identificare correttamente i cetacei”.
“I diportisti coinvolti – spiega Alberto Marco Gattoni, presidente di Battibaleno – sono al momento poco più di un centiniaio ma speriamo aumentino all’ultimo momento. Quello che chiediamo ai diportitsti quest’anno è di preparasi di più e seguire più fedelmente possibile il protocollo scientifico delle osservazioni che abbiamo preparato”.
Avvistamenti non solo di balene e delfini ma quest’anno anche di tartarughe e di meduse: “E’ bello poter scoprire come questi diportisti imparano qualcosa in più del mare. Questo tipo di conoscenza non fa che migliorare progressivamente il loro modo di andare in mare. Inoltre, come ogni anno, i diportisti selezioneranno e se possibile asporteranno quello che trovano in mare: valuteremo la presenza di plastica, di gasolio, di detergenti per comprendere lo stato di salute del nostro mare” dice Gattoni.
Il mare mediterraneo è un mare estremamente ricco di biodiversitò, ma anche di storia e di cultura: i delfini e le balene rappresentano un grande patrimonio culturale e ambientale che deve essere tutelato”.
Qualche critica alle istituzioni però Gattoni non la risparmia: “Certamente dopo un primo grande slancio intorno all’istituzione del Santuario Pelagos mi sembra che l’interessa sia molto calato e il fatto che nessun rappresentante delle istituzioni sia qui presente oggi lo dimostra. Mi sembra che le istituzioni non stiano ascoltando grnché i cittadini, e noi siamo qui a dar loro la sveglia”.
Anche quest’anno l’operazione Delphis vede invece la collaborazione dell’Acquario di Genova: “L’Acquario ha partecipato anche alle passate edizioni dell’Operazione Delphis – spiega Guido Gnone, coordinatore scientifico dell’Acquario – con una delle proprie imbarcazioni da ricerca. Noi conduciamo dal 2001 attività di ricerca sulle coste del Santuario Pelagos e in particolare sulle coste della Liguria concentrandoci sopratutto su una specie che è quella del tursiope, vale a dire il delfino costiero”.
L’obiettivo è studiare la presenza e l’abbondanza di questa specie e monitorarne l’andamento nel tempo: “Negli ultimi anni poi ci siamo coordinati con diversi altri gruppi che operano nel santuario Pelagos, per cercare di avere un stima più ampia e oggi sappiamo che ci sono circa 1.000 tursiopi all’interno del Santuario. Non siamo ancora in grado di dire se sono aumentati o diminuiti rispetto agli anni precedenti, ma da qui in avanti potremo cominciare a capirlo”.
In vista della giornata di domenica Gnone fornisce anche qualche indicazione per gli avvistamenti: “Gli animali non devono mai essere incalzati né seguiti, occorre avvicinarsi lentamente osservando la loro risposta. se loro non si allontanano rapidamente allora possiamo avvicinarci gradualmente, senza mai esagerare, però, e lasciando sempre loro una via di fuga e senza mai tagliare la strada allo spostamento del branco”.
Per partecipare all’Operazione Delphis occorre iscriversi gratuitamente a www.battibaleno.it. Idati del monitoraggio saranno presenti nel corso della prossima edizione del Salone nautico.