Cronaca

Terremoto Emilia, il racconto di un volontario pietrese che ha operato nelle zone colpite dal sisma

Savona. Il 2 Giugno il gruppo di protezione civile dell’Associazione Nazionale Carabinieri della Liguria composto da Rocco Bozzo capo squadra della sez. di Savona, Fabio De Bernardis della sez. di Loano, Bartolomeo Pellegrino della sez. di Pietra Ligure, Mario Fimognari e Flavio Rossi della sez. di Genova, sono partiti per dare il cambio alla squadra già operante presso il campo allestito dalla protezione civile della Regione Liguria in San Biagio una Frazione del comune S. Felice sul Panaro uno dei centri più colpiti dal sisma in Emilia.

“Il nostro compito – racconta Pellegrino – era quello di mantenere l’ordine nel campo, ma fortunatamente gli ospiti non hanno dato nessun problema anche se, su 207 persone, 197 erano extracomunitari (17 etnie diverse con 6 diverse religioni). La mia impressione appena arrivato al campo è stata quella che gli emiliani sono gente che, nonostante la terra tremi, ha una voglia matta di ricominciare. Infatti in molti al mattino erano già nei campi a lavorare e gli altri si davano da fare per poter iniziare a lavorare nelle loro fabbriche o caseifici dichiarati agibili dai Vigili del Fuoco”.

“Lunedì 4 giugno, alla sera, verso le otto, per la prima volta ho provato cosa vuol dire ‘sentire’ la terra che trema. Ero assieme ai volontari fuori dal campo a circa 50 metri nel piazzale antistante una pizzeria quando ad un tratto si è sentito un boato e poi il finimondo: le tegole che scricchiolavano, i comignoli ondulavano da una parte all’altra così come la sedia su cui ero seduto. Sembrava di essere in un film, ma tutto quello che succedeva purtroppo era una realtà. Per fortuna la scossa è durtata pochi secondi e non ha fatto molti danni, comunque l’intensità era di 5.1 della scala richter” aggiunge il volontario dell’Associazione Carabinieri.

“Durante gli altri giorni, nonostante le scosse fossero circa una trentina al giorno, la vita trascorreva normale. Abbiamo aiutato gli amici della protezione civile della val Bormida a finire il campo, abbiamo avuto l’onore della visita del responsabile della Protezione Civile Nazionale il Dr. Gabrielli che si è complimentato con noi per la buona gestione dell’emergenza. Inoltre durante la mia permanenza al campo abbiamo avuto la nascita di una bella bambina cinese. Sabato 9 lo abbiamo lasciato ad una nuova squadra dell’associazione nazionale carabinieri, eravamo tutti stanchi ma contenti di aver dato un piccolo aiuto a quella povera gente” prosegue Pellegrino.

“Questa è la mia prima esperienza in un terremoto e devo dire è stata molto positiva e spero di ripeterla ancora quando ci sarà necessità. La gente del posto appena ci vedeva ci salutava e ci ringraziava per tutto quello che facevamo per loro. Ho visto case distrutte, capannoni crollati come castelli di carta, insomma una desolazione eppure sono convinto che questa gente, nonostante il morale a terra, si risolleverà molto presto perché la voglia di ricominciare non l’ha abbandonata” conclude Bartolemo Pellegrino.

Il volontario lancia anche un appello per le zone terremotate: “Nei prossimi giorni e precisamente il 23 e il 24 giugno come presidente dell’Associazione Croce Azzurra Pet Soccorso onlus farò una raccolta alimentari per animali (crocchette, biscotti, ecc) presso il Centro Commerciale di Albenga Le Serre e il ricavato lo porterò personalmente al campo gestito dalla Regione Liguria”.

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