Economia

Super cantiere Piaggio Aero, Villanova è pronta a decollare: “Come un passo sulla luna”

Villanova d’Albenga. Ritmo spedito, anzi speditissimo: in questa fase dell’intervento il nuovo stabilimento Piaggio a Villanova già inizia a mostrarsi per quello che sarà, attirando stupore e apprezzamento da parte dei delegati sindacali che insieme ai vertici dell’azienda aeronautica hanno effettuato oggi il sopralluogo. Lavori sempre rapidi, quindi, nei 130 mila metri quadri adiacenti all’aeroporto Panero, con la fisionomia che emerge dalla struttura su 50 mila metri quadri di superficie coperta.

La direzione aziendale ha confermato risorse e piani produttivi per il 2012-2013, nell’ambito di quella che sarà la complessa operazione di trasferimento. “Dopo tanta carta ed incontri finalmente abbiamo constatato dal vivo l’avanzamento dei lavori. Davvero una bella emozione entrare nel nuovo stabilimento. E’ un po’ come il primo passo sulla luna” commenta Paola Boetto della Rsu di Finale Ligure, tra emozione e sorpresa durante la visita al cantiere del nuovo stabilimento.

“Speriamo – aggiunge – che qui ci sia lavoro e lavoro qualificato, mi sembra che il futuro per la Piaggio sia davvero qui e di conseguenza anche per i lavoratori. Come sindacato siamo fiduciosi nel mantenimento degli accordi sottoscritti così come del programma di sviluppo che l’azienda adotterà con il nuovo stabilimento”.

Uno stabilimento luminoso, con molti accorgimenti tecnologici: così si delinea la futura sede produttiva della Piaggio Aero. Pavimentazione in costante pendenza, questa la particolarità, ampie finestre e presto i primi nuovi macchinari, in attesa del trasloco dei vecchi impianti dai capannoni finalesi. Il perimetro dello stabilimento ingauno, inoltre, in prospettiva ha la possibilità di ampliarsi di una trentina di metri.

Anche i delegati genovesi della Rsu hanno constatato la celerità con cui procede il cantiere, ma le proccupazioni per il versante sestrese non si sono diradate, tutt’altro. Ferma restando la riduzione delle vendite del P180, non ci sono novità di rilievo sul velivolo P1XX, più imponente, che da tempo l’azienda aeronautica conta di lanciare ma che sinora non ha portato certezze.

Se i lavoratori nella sede finalese in delocalizzazione continuano a produrre pezzi per il P180, a Sestri Ponente si avvertono le criticità, anche per le politiche commerciali di Piaggio che sono cambiate: l’assemblaggio inizia solo al versamento di un sostanzioso acconto da parte del cliente; niente ordine e acconto, niente impegno per le unità lavorative genovesi. Di qui la riapertura della cassa integrazione straordinaria.

Il trasferimento della manodopera riguarda, per ora, le unità impiegate a Finale, che occuperanno gli spazi villanovesi. L’imperativo ora, superato il timore del trasferimento, è vendere i prodotti, date anche le difficoltà in cui versa lo stabilimento di Sestri Ponente, con 300 lavoratori coinvolti nella Cigs.

Dalle strategie di produzione, oltre al veivolo P180, che vede una riduzione delle vendite, potrebbe emergere un ripensamento su altri prodotti: si parla, secondo le ultime indiscrezioni, del pattugliatore che è un 180 modificato per il settore militare, oltre al XX su cui però non si avrebbero ancora conferme.

Così il direttore generale di Piaggio Aero Industries, Eligio Trombetta, a IVG.it: “Siamo tutti commossi nel vedere la concretizzazione di un progetto importante. Questo è il futuro dell’azienda, che continua ad operare su siti diversi con le loro specificità. Non bisogna parlare di invidie; tutti devono essere soddisfatti di questo investimento nell’interesse della produzione”.

“L’ambiente economico che ci circonda deve essere convinto di questo sviluppo. Cerchiamo di fare le cose ben fatto e credibili. Completeremo entro quest’anno e l’anno prossimo si realizzerà il trasferimento: quindi nel 2013 sarà uno stabilimento vivo” aggiunge il dg Trombetta.

Il piano di trasferimento resta inscindibilmente legato all’ approvazione definitiva del progetto di riqualificazione urbanistica dell’area di Finale Ligure ed il direttore Generale di Piaggio Aero ha ribadito nel corso della visita che “Piaggio Aero sta rispettando gli impegni presi e, con il sostegno dei propri azionisti, sta impiegando notevoli risorse nella realizzazione del nuovo stabilimento produttivo, necessario all’azienda per l’efficientamento dei propri processi industriali sia in ambito motoristico che velivolistico”.

“E’ tuttavia indispensabile che questo progetto vada di pari passo con l’approvazione del piano di riqualificazione urbanistica dell’area di Finale Ligure che costituisce, come noto, una fonte di risorse finanziarie, già molto inferiori rispetto a quanto originarimente previsto, e comunque necessarie all’azienda per completare il trasferimento a Villanova d’Albenga. Non si può nascondere una seria preoccupazione per la ritardata approvazione del nuovo progetto di riqualificazione dell’area di Finale Ligure a causa delle problematiche politiche in seno al Consiglio Comunale. Piaggio Aero è impegnata in un notevole sforzo di crescita industriale ma è necessario che tutti i soggetti coinvolti ci consentano di proseguire senza ulteriori ostacoli” conclude Trombetta.

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