Savona. Doveva pagare un fornitore e, per farlo, gli aveva “girato” due assegni già compilati che aveva ricevuto da un cliente. I due assegni, uno da 1300 e uno da 2700 euro, erano però risultati rubati. Per un commerciante savonese, Bruno Salomone, titolare del negozio “Fashion Art”, era così scattata una denuncia per ricettazione e calunnia poi sfociata in un rinvio a giudizio.
Questa mattina, per quell’episodio risalente al 2004, l’esercente, che aveva sempre spiegato di aver agito in buona fede, non immaginando che i due titoli di credito fossero rubati, è stato assolto. L’accusa di calunnia era già caduta in sede di udienza preliminare e stessa sorte è toccata, appunto stamattina, a quella per ricettazione davanti al giudice monocratico, che ha deciso di assolvere Salomone perché il fatto non costituisce reato.