Cronaca

Savona, badante non accetta di essere licenziata e prende a calci la porta di casa degli ex datori di lavoro: patteggia 8 mesi

Savona Tribunale

Savona. Non aveva preso nel migliore dei modi il licenziamento da parte della famiglia che l’aveva assunta come badante. Quando per una cinquantasettenne russa, Zyra Bulatova, era quindi venuto il momento di lasciare la casa dove fino a qualche giorno prima si era occupata di un anziano, un appartamento di corso Vittorio Veneto a Savona, lei aveva reagito nel peggiore. La signora aveva infatti colpito con calci e pugni la porta dell’abitazione, finendo quasi per sfondarla.

Non riuscendo a calmarla gli ex datori di lavoro avevano chiamato il 113 ed erano così intervenuti i poliziotti della Volante. Nemmeno gli agenti però erano riusciti a farla tranquillizzare, anzi la donna si era scagliata anche contro di loro. Per lei erano così scattate le manette per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. La donna era finita poi a giudizio per direttissima, ma, vista la richiesta di termini a difesa, il processo era stato rinviato a oggi. Stamattina Zyra Bulatova ha patteggiato 8 mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena.

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