Depurazione, anche Goletta Verde avvisa: “Sanzioni per infrazione europea in arrivo”

Goletta Verde Legambiente

Regione. “Una scia inquinante, spesso maleodorante, carica di batteri e scarichi non depurati che dai torrenti e dalle foci dei fiumi raggiunge il mare e lambisce le coste”: è l’immagine che Goletta Verde di Legambiente dà dei rivi e dei corsi d’acqua della Liguria.

Il presidente di legambiente liguria Santo Grammatico denuncia: “Da Imperia alla Spezia la mancanza di depuratori efficienti crea un’emergenza regionale che non conosce soluzione di continuità. Dei diciotto punti campionati in tutta la riviera ligure quindici risultano essere fortemente inquinati o inquinati e fra essi sono soprattutto foci e torrenti”.

L’istantanea è emersa dai risultati delle analisi dell’ equipe di biologi di Legambiente presentata insieme con Serena Carpentieri di Goletta Verde e Marina Molina di Arpal. “I dati – hanno detto – confermano lo stato di fatto per cui oggi, in tutta la regione, si rischiano sanzioni per l’eventuale esito negativo delle procedure di infrazione europee. Sanzioni che ammonterebbero a 10 milioni di euro e dai 10 mila ai 700 mila euro per ogni giorno di ritardo, oltre alla sospensione dei finanziamenti europei, sino alla costruzione ed entrata in esercizio dei depuratori”. La Liguria ha finanziato interventi per 48 milioni e 400 mila euro per Rapallo, Arenzano, Levanto, Pietra Ligure, Dolcedo Albenga-Centa, Diano Marina-San Bartolomeo al Mare e Ospedaletti.

Tuttavia Grammatico denuncia: “Considerato che il costo del solo depuratore di Rapallo ammonta a 43 milioni di euro ci rendiamo conto di quanto la depurazione, una delle grandi opere utili per il nostro territorio, debba essere maggiormente finanziata.”

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