Regione. All’unanimità il Consiglio regionale ha preso atto della relazione del Difensore civico della Regione Liguria sull’attività svolta nell’anno 2011. I fascicoli aperti nel 2011 sono stati 526 di cui 328 definiti. Fra le questioni su cui i cittadini chiedono l’intervento del difensore civico spiccano quelle di natura pensionistica, seguite da quelle sanitarie e fiscali.
Ma, come testimonia la relazione, i cittadini si rivolgono all’ufficio, spesso fraintendendone il ruolo, per avere consigli legali, per conoscere competenze o procedure proprie dell’Autorità Giudiziaria, per ottenere un appoggio morale o per esprimere il proprio risentimento verso l’Amministrazione Pubblica, sovente per chiedere informazioni di carattere generale o segnalare, in forma spesso anonima, disservizi di Pubbliche Amministrazioni. L’intervento del difensore civico si rivela in molti casi un efficace e concreto ausilio per il cittadino, talvolta disorientato o in difficoltà nel reperire in tempi brevi anche semplici, ma necessarie, informazioni. Solo nel secondo semestre 2011, l’Ufficio ha ricevuto, eccetto i normali contatti inerenti le pratiche in lavorazione, un totale di 506 contatti cosiddetti “informali” riguardanti i più disparati argomenti.
Sulla base delle competenze, le pubbliche amministrazioni maggiormente interessate dall’azione del Difensore civico nel 2011 sono state: gli enti locali in 287 casi, le Asl in 52 casi, Arte in 46 casi, Inps/Inpdap in 39 casi, la Regione Liguria in 22 casi, gli enti erogatori di servizi in 23, le agenzie fiscali in 15, il Miur in nove casi. Per problemi riguardanti Arssu, Inail, Arpal e altri sono stati aperti 33 fascicoli.
Fra i singoli casi trattati spicca la vicenda di Walter, a Loano, il 15enne disabile allontanato dalla squadra di basket nella quale giocava per problemi connessi al suo stato di salute. Uno dei casi più controversi e al centro di polemiche incrociate tra la famiglia del ragazzo, che ora gioca a Pavia, e la società loanese. Un altro intervento è stato svolto a favore di un minore afflitto da gravi patologie ed iscritto alla scuola primaria di una cittadina rivierasca. I genitori avevano lamentato alcune carenze dell’attività didattica nei confronti del loro figliolo. Contattata dal Garante la Dirigente scolastica, questa si è fatta promotrice di incontri e riunioni di esperti del Consultorio e di docenti con la famiglia, con risultati positivi e concreti.
In materia sanitaria, a seguito di istanze di cittadini ed anche di casi riportati dalla stampa cittadina, è stato effettuato un intervento su una Azienda Sanitaria Locale per cercare di sensibilizzare la Direzione Generale dell’Azienda relativamente a disservizi nella prescrizione di accertamenti diagnostici in regime di urgenza. Tale intervento ha contribuito a determinare l’adozione di un provvedimento, adottato con delibera regionale, che ha definito una nuova procedura in merito al governo delle liste di attesa che prevede diversi gradi di accesso: urgente, breve, differibile e programmato.
Fra le altre numerose vicende affrontate, ci sono quelle relative a cittadini assegnatari di alloggi di proprietà dell’Azienda Regionale Territoriale per l’Edilizia, Arte che si sono rivolti al Difensore civico per sollecitare la definizione di pratiche pendenti con gli Uffici dell’Azienda regionale.