Economia

Balneari, Regioni, Upi e Anci: “Il governo deve dare risposte alla categoria”

Balneari in protesta al Giro d'Italia

Liguria. Le Regioni, le Province ed i Comuni chiedono un incontro al Governo e sostengono la necessità che l’Esecutivo nazionale chiarisca finalmente alcune questioni pregiudiziali e dia risposte ad una serie di istanze “finora rimaste prive di posizioni chiare e certe” sulla vicenda della direttiva servizi e sui pesanti riflessi che la situazione di incertezza sta generando nei confronti di un settore che conta oltre 30 mila piccole e medie imprese.

Di questo hanno discusso oggi a Roma – presso la delegazione della Regione Abruzzo – le commissioni regionali del Turismo e del Demanio, Mauro Di Dalmazio e Marylin Fusco, insieme con i delegati Anci, Luciano Monticelli, e Upi, Angelo Vaccarezza. Regioni, Province e Comuni chiedono innanzitutto di sapere quale sia lo stato del confronto con la Commissione Europea e se c’è stata interlocuzione, o se il Governo ha intenzione di avviarla, per valutare la possibilità dell’esclusione delle concessioni dalla applicazione della direttiva e, in caso di esito negativo, quali siano i motivi ostativi in tal senso. In secondo luogo, dando seguito a tutti i passaggi ed accordi istituzionali intervenuti sulla vicenda nel corso del tempo, i rappresentanti di Regioni, Anci e Upi invitano il Governo ad avviare un confronto con le Regioni e gli altri livelli istituzionali sui contenuti di eventuali provvedimenti normativi, prima che gli stessi vengano presentati formalmente per le intese. Per discutere di queste vicende è stata infine rinnovata la richiesta di un incontro urgente ai ministri interessati.

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