Anso: appello a Giorgio Napolitano per nomine Agcom

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Open Media Coalition, di cui Anso è socio fondatore, si appella al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano affinché non proceda alla firma del decreto di nomina alle Authority di Garanzia delle Comunicazioni (Agcom) ed a quella dei Dati personali e della riservatezza (Privacy), decise dal Parlamento nella votazione di oggi.

Le Authority – afferma, ad esempio, il regolamento della Privacy – “Oltre ad essere istituite per lo svolgimento di funzioni di garanzia e di vigilanza sull’attuazione di valori costituzionali sono caratterizzate [..] da connotati da indipendenza e di autonomia che le svincolano da qualsiasi riferimento al circuito dell’indirizzo politico”. Una terzietà ed indipendenza rafforzata dal quadro normativo comunitario.

Nulla di tutto questo si è registrato nelle fasi del rinnovo delle cariche alle Autorità Indipendenti, in quanto – nonostante i numerosi appelli alla trasparenza fatti propri persino da Frank La Rue, Relatore speciale delle Nazioni Unite sulla libertà di informazione – non sono stati esaminati i curricula dei candidati, nè si è proceduto all’audizione degli stessi, al fine di valutare comparativamente i requisiti di alta professionalità e competenza.

Logiche spartitorie e di appartenenza partitica hanno presieduto al rinnovo delle Autorità Indipendenti, fondamentali per la democrazia italiana. Un contesto grave e preoccupante, che priva le stesse Authority della necessaria autorevolezza allo svolgimento delicati e complessi compiti sui quali sono chiamate ad intervenire.

Open Media Coalition si rivolge al Capo dello Stato che, nelle Sue alte prerogative di supremo garante della Costituzione, ne assicura il rispetto formale e sostanziale, al pari del corretto equilibrio tra organi cui spetta la direzione politica dello Stato.

Open Media Coalition, in rappresentanza di numerose associazioni della società civile, intende procedere senza indugio all’impugnazione delle nomine Agcom e Privacy presso i competenti organi giurisdizionali, chiedendo che le designazioni vengano annullate e che si rinnovi l’intero iter procedurali.

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