Andora. Periodo ricco di soddisfazioni per il ciclismo savonese ed in particolar modo per l’Andora che domenica 3 giugno ha bissato gli ottimi risultati ottenuti meno di ventiquattro ore prima a Vallecrosia.
Prima, però, torniamo alla corsa di sabato, con il d.s. Massimo Canepa che ci spiega come si è svolta la gara che ha portato Alessia Verrando alla maglia di campionessa regionale: “E’ stata una gara strana, condizionata dalla neutralizzazione della corsa dopo circa 10 km causa un errore dell’organizzazione che purtroppo ha fatto sbagliare percorso ad una fuga di dieci corridori che avevano già quaranta secondi. Un gruppetto che era composto da noi dell’Andora e dai ragazzi del Bordighera e che di conseguenza aveva fatto fuori tutta l’Alassio; pertanto alla fine si è arrivati tutti insieme alla volata di gruppo che, causa l’inesperienza dei ragazzi alle prime gare, ha visto una terribile caduta”.
“Per poco – prosegue Canepa – non ci rimetteva Alessia che grazie all’istinto è riuscita a rimanere in piedi e a prendersi la meritata maglia biancorossa. A completare il tutto ricordiamo che ha tagliato il traguardo con tutte e due le ruote forate. Nel marasma a Giordano Pellegrini per poco non è riuscito il colpo e, nonostante la quarta posizione, si è assicurato un posto per i campionati italiani. Posto che Simone Acerbo, dopo la grande prova di sabato, ha praticamente assicurato. Ma, molto probabilmente, sia lui che Alessia dovranno rinunciare ai campionati italiani di mountain bike, in quanto, per quanto riguarda le ragazze, per poter partecipare ai campionati italiani non esiste nessuna convocazione, mentre per gli assoluti di mountain bike esiste una rappresentativa regionale della quale Verrando fa parte in pianta stabile”.
Domenica 3 giugno, al mattino sulle alture di Genova, si è svolta la gara di mountain bike che ha visto l’Andora Ciclismo piazzarsi al secondo posto tra le società grazie ai primi posti di Simone Acerbo e Alessia Verrando nelle relative categorie.
Nel pomeriggio, a Casarza Ligure, si è svolto il trofeo organizzato dalla Levante Eurothermo, su un circuito della lunghezza di circa 4 chilometri da ripetersi 14 volte ed arrivo in salita.
La corsa è stata letteralmente dominata dalla squadra di casa e dai ragazzi dell’Andora, dando prova di grande forza, tale da non concedere nessuna possibilità di farsi notare agli altri validi avversari. Per cinque giri una fuga ha caratterizzato la corsa: quella di Gabriele Nicolini della Levante e Francesco Canepa dell’Andora, i quali non sono riusciti a portare a termine con successo la gara nonostante un buon vantaggio. All’ultimo giro la svolta: il gruppo prende la salita a grande velocità e dopo scatti e controscatti si avantaggiano Mammoliti dell’Arma di Taggia e Luca Lombardo dell’Andora. I due, distanziati di cinque secondi, raggiungono il traguardo nell’ordine. Subito dietro ottimo decimo posto per l’altro andorese Matteo Berta.
Il secondo posto lascia l’amaro in bocca per Lombardo ma la costanza nei risultati dell’andorese è a dir poco impressionante e gli osservatori esterni stanno seguendo il ragazzo in vista dei prossimi campionati italiani.