Albenga. La “partita” è già iniziata su Facebook: il motivo del contendere, con tanto di sfondo calcistico, riguarda l’iniziativa del Comune di Albenga che, per la semifinale di questa sera Italia-Germania, ha allestito un maxischermo in piazza San Michele.
Un’iniziativa “aggregante” e mai vista sotto le torri del centro storico, se non fosse per una nota che alcuni ritengono stonata: per godere appieno del match palpitante e sedere davanti alle immagini sotto le stelle, i tifosi ingauni dovranno pagare due euro.
“Una semplice offerta per coprire le spese di allestimento del maxischermo”, come già annunciato ieri dal sindaco Rosy Guarnieri, ma che a qualcuno sembra non andare giù. In Rete si sprecano i commenti degli albenganesi, tra chi trova “scandaloso dover pagare per vedere la partita in piazza”, chi pensa che “è un’iniziativa del Comune” e che, dunque, sarebbe il Comune a dover pagare in toto e chi, al contrario, fa notare che due euro “non sono certamente un salasso” e che come cittadino, sarebbe semmai più “preoccupato” che, in un momento di crisi come questo, il Comune volesse sostenere tutte le spese solo per un maxischermo. Inoltre, c’è chi sottolinea che, alla fine, la differenza tra le “offerte” di due euro e le spese effettive verrà totalmente coperta dall’amministrazione comunale, con buona pace di tutti.
E proprio alle pagine di Facebook viene affidata la dichiarazione ufficiale del Comune di Albenga: “A dispetto di quanto riportato da voci non ufficiali, si precisa e si ribadisce che non sarà richiesto il pagamento di alcun biglietto per la visione della partita Italia-Germania su maxi schermo in Piazza San Michele. A discrezione dei partecipanti, sarà possibile lasciare un’offerta libera per sostenere le spese del service. Eventuali spese aggiuntive saranno a carico degli amministratori, e non dell’ente”.