Veglia di Pentecoste, Monsignor Lupi: “Lo Spirito ci sprona a cambiare”

vescovo lupi

Savona. Ascolto, anzitutto: “Ascoltare i reali disagi delle persone, prendere sul serio le domande profonde che salgono dal basso, senza minimizzare i problemi. Lo Spirito ci parla attraverso le domande esplicite e implicite della gente. Anche noi siamo chiamati a fare la nostra parte, non cedendo alla tentazione di ritirarci nelle sacrestie o di rifugiarsi negli spiritualismi”. Questo l’appello conclusivo che il vescovo ha rivolto alla diocesi a conclusione della sua riflessione durante la veglia di Pentecoste di ieri sera, per la prima volta itinerante e iniziata all’aperto, in due luoghi simbolici della città, e conclusa in Cattedrale.

Nel messaggio lanciato dal vescovo però c’è stato spazio anche per la disponibilità al cambiamento: “Lo Spirito ci sprona a cambiare, come sono cambiati gli apostoli, come è cambiato Pietro. Credo che questa sia la direzione da seguire: l’unità, la carità vissuta a livello non solo personale e comunitario, ma anche a livello di strutture ecclesiali: uffici diocesani, parrocchie, istituti religiosi, movimenti, confraternite, e che si esprime in forme di collaborazione, accoglienza, condivisione, partecipazione, dialogo, consapevoli di fare tutti parte di una sola grande famiglia”.

“Cammino che ci cambia” era il titolo dell’inedita iniziativa e questo tema è stato ricorrente nell’omelia di monsignor Vittorio Lupi che si è conclusa con un richiamo al “coraggio evangelico”.

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