Cronaca

Primario a giudizio per morte di una paziente cairese: ascoltati testimoni, processo rinviato

Savona Tribunale

Cairo Montenotte. Nuova udienza in tribunale per il caso di Rosa Pera Moraglio, deceduta dopo un intervento chirurgico all’età di 67 anni, nel febbraio del 2009, che vede sul banco degli imputati il dottor Andrea Piccardo, all’epoca dei fatti primario di Chirurgia a Cairo, dove la paziente fu operata.

Stamane sono stati ascoltati il medico di famiglia della donna ed un cardiologo, che avrebbero attestato come la signora, prima dell’intervento, fosse in buone condizioni di salute. Terminate le testimonianze, il processo è stato rinviato all’8 ottobre 2012.

La donna, che era pensionata ed abitava a Cairo, morì il giorno successivo ad un´operazione per asportare una cisti al rene. Era stato lo stesso primario del reparto Chirurgia, il dottor Piccardo, a chiedere alla direzione sanitaria dell´Asl l´autorizzazione per far eseguire l´autopsia allo scopo di “appurare le cause della morte”. A quel punto però i familiari, che inizialmente non volevano che fosse eseguito l´esame autoptico, si erano rivolti ad un legale ed avevano presentato l´esposto ai carabinieri.

I problemi per Rosa Pera Moraglio erano iniziati il 27 gennaio 2009 quando la paziente si era presentata al Pronto soccorso del nosocomio cairese per “sanguinamenti dal retto e un grave deperimento organico”. Secondo i medici, dagli esami clinici, era emerso che l´emorragia era dovuta ad un eccesso di anticoagulanti che la donna assumeva da diversi giorni a casa. I sanitari inoltre, eseguendo una Tac, avevano riscontrato che era presente una cisti al rene sinistro per cui, dopo averne parlato con la paziente, si era deciso di intervenire chirurgicamente.

Lunedì 2 febbraio la signora Moraglio era stata sottoposta ad una laparoscopia che però, secondo la versione dei sanitari, a causa della dimensione della cisti, li aveva costretti ad effettuare quella che nel gergo medico viene definita un´”apertura di servizio”, un taglio. Dopo l´intervento la pensionata era stata trasferita in reparto dove il decorso post operatorio sembrava trascorrere senza complicazioni. All´alba però la tragedia: il cuore della donna improvvisamente aveva smesso di battere e lei era passata dal sonno alla morte. Secondo la difesa del medico, non ci sarebbe un nesso di causalità tra l’intervento ed il decesso che è stato provocato da un infarto al miocardio.

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