Savona. Nella seconda giornata delle finali nazionali Under 18, in corso a Cernusco sul Naviglio, il Savona lotta ma impatta sullo scoglio Cus Catania. Il risultato finale è di 2 a 2 e a conti fatti è giusto così.
E’ fin da subito una gara divertente e vivace quella che vede opposte le squadre di due città di mare già avversarie nella pallanuoto e più volte anche nell’hockey prato.
I ragazzi allenati da Tessitore non vanno oltre il risultato acquisito, dopo aver condotto a lungo per 2 – 0 sulla squadra di mister Sapienza, per poi accusare un black-out e farsi raggiungere dalle reti di Mirone e Blandini.
Per i catanesi, che ora hanno 4 punti in classifica, sarà decisiva ai fini di un’eventuale vittoria del torneo la sfida di oggi contro il Cus Padova, attualmente a punteggio pieno (6 punti) in virtù della seconda vittoria ottenuta ieri ai danni del San Vito Romano (0 punti e quarto in classifica).
Per il Savona (1 punto dopo il pareggio odierno) adesso non resta che un’ultima partita per onorare il torneo, magari con il massimo risultato positivo possibile da conseguire contro il San Vito Romano, visto che sia i laziali che i biancoverdi sono oramai fuori dai giochi.
Oggi, quindi, il derby tra le compagini universitarie determinerà la squadra campione d’Italia e tutto si deciderà nello scontro diretto tra veneti e siciliani. Per la vittoria finale il Padova ha due risultati utili (vittoria o pareggio), al Catania invece serve a tutti i costi la vittoria.
Torniamo al match tra savonesi e etnei. Pronti via ed il Savona passa in vantaggio: conquista un corto al 5° e Fardellini trasforma con una perfetta esecuzione. Il Catania non ci sta e reagisce con veemenza conquistando a sua volta un corto: la difesa savonese è veloce ed evita il peggio. Il match è rapido e divertente, sul capovolgimento di fronte è il Savona a guadagnare un penalty corner e Fardellini insacca il bis.
Il doppio vantaggio sembra galvanizzare i liguri che si spingono avanti conquistando un terzo corto, questa volta ben parato dal portiere, ma il Catania è vivo e al 23° accorcia, sempre su corto, grazie a Mirone. Al 27° i siciliani sfiorano il pareggio con un’azione in stile indoor: rasoterra da metà campo e spizzo murato dal corpo del portiere. Si alternano i corti: uno per parte con tiro a lato. Al 32° azione veloce del Savona fermata in extremis dalla difesa rivale. L’ultimo brivido della prima frazione è un doppio corto per i biancoverdi senza esito.
Riparte a gran ritmo anche la seconda frazione con il Catania che conquista un corto dopo pochi secondi: il portiere devia. Occasionissima al 44° quando Blandini lascia partire un siluro di rovescio che colpisce Zambon ed esce. Un minuto dopo altra azione tipica degli etnei con drive teso in area e una deviazione che manda la pallina in rete: gli arbitri si consultano e non convalidano il goal. Il Catania preme per pareggiare ma il corto conquistato al 50° finisce a lato. Dopo il black-out si rivede anche il Savona che conquista due corti ma la difesa prima ed il portiere poi negano ai liguri la gioia del goal.
Blandini prova a pareggiare al 59° con altro bel tiro di rovescio che attraversa tutto lo specchio della porta ed esce. Ma è solo il preludio al goal: un minuto dopo, al terzo tentativo, il rovescio dell’attaccante catanese è vincente. Passano ancora due minuti ed il Catania è ancora pericoloso con un corto sul quale Zambon è chiamato al doppio intervento. Al 68° un tiro insidioso dei siciliani si spegne a lato: è l’ultima emozione del match.
Il Savona, in sostanza, ha pagato la bassa capacità realizzativa sia sottoporta che nei corner corti. Andrea Fardellini si è rivelato fondamentale, così come Denny Zambon, autore di importanti salvataggi. La squadra, però, nel complesso è parsa timida e sottotono.