Festa dell’Inquietudine, Elio Ferraris: “Non ci si aspetti di trovare tronisti o soubrette, ma l’eccellenza culturale italiana”

Festival Inquietudine

Finale Ligure. Cresce l’attesa per conoscere il nome del nuovo Inquieto dell’Anno. Spiega Elio Ferraris, presidente del circolo che anima l’ormai tradizionale Festa: “Arriverà a breve, stiamo mettendo a punto gli ultimi dettagli: lo si conoscerà nelle prossime settimane. Insieme alla personalità che premieremo come Inquieto dell’Anno, introduciamo una novità ossia la scelta di una vicinda italiana rappresentata da persone normali, portratrici di sana inquietudine”.

E’ la parola “potere”, declinata in tutte le sue possibile accezioni, il tema dell’edizione 2012 della Festa dell’Inquietudine, che si terrà da venerdì 1 a domenica 3 giugno nel complesso monumentale di Santa Caterina a Finalborgo. “Quest’anno il tema si concentra sul potere, come verbo e sostantivo: dal potere delle autorità a quello personale – precisa Ferraris – Gli inquieti sanno che le crisi sono punti di rottura di vecchi equilibri, che nelle difficoltà si nascondono opportunità in cui è possibile far emergere il meglio di ogni persona e sanno che potere significa essere capaci di affrontare le crisi per sé e per gli altri. Ognuno di noi sa che avere potere significa anche poter agire in modo incisivo e favorevole per il contesto che ci circonda. In questo caso potere si coniuga con dovere, servizio, senso di responsabilità, disponibilità e, persino, umiltà”.

“Gli ospiti vedranno alcune eccellenze della cultura italiana. Non ci si aspetti tronisti o soubrette: il momento che stiamo vivendo nel Paese è serio ed ha bisogno di riflessioni. Avremo tra noi Giorgio Galli, uno dei padri della politologia, il giornalista Gian Antonio Stella che con il collega Rizzo ha svelato i privilegi della casta, il filosofo Duccio Demetrio, il filologo e storico Luciano Canfora e molti, molti altri” conclude Elio Ferraris.

“Come gli anni scorsi abbiamo deciso di sostenere con uno sforzo economico notevole, 38 mila euro, questo progetto in cui crediamo. La Festa dell’Inquietudine è un evento molto importante che qualifica Finale. Ci auguriamo che il nostro contributo possa rappresentare un interesse non solo verso la comunità finalese, ma anche verso il circondario. Speriamo inoltre che questa manifestazione possa estendersi e raggiunga un carattere nazionale” commenta Lino Alonzo del consiglio d’amministrazione della Fondazione De Mari.

Alla Festa si parlerà di “Potere e Magia” (nell’ultimo conflitto mondiale sia Hitler che Churchill fecero ricorso ai “maghi” per vincere la guerra) con Giorgio Galli, affermato politologo italiano e docente di Storia delle dottrine politiche presso l’Università degli Studi di Milano; della “Menzogna del potere finanziario” con Vladimiro Giacché, membro del Consiglio di Amministrazione del Centro Europa Ricerche e opinionista del Fatto Quotidiano; dell’Inganno tecnocratico con Massimo Introvigne, sociologo, filosofo e scrittore, fondatore e direttore del Centro Studi sulle Nuove Religioni (CESNUR); del “Potere della casta” con Gian Antonio Stella, inviato ed editorialista del Corriere della Sera.

La sezione “Inquieta-mente”, pensata per la realizzazione di progetti innovativi per le imprese, le scuole e i giovani, vedrà protagonisti gli studenti del Liceo Issel, che presenteranno i risultati delle loro ricerche sui temi Potere delle Parole, Potere delle Immagini e Potere dell’Energia, e della scuola secondaria di primo grado Aycardi-Ghiglieri, che affronteranno il tema il Potere della Musica utilizzando come pretesto e filo conduttore il monologo “Novecento” di Alessandro Baricco e proponendo brani strumentali.

La sezione Mostre e Spettacoli ha in cartellone un concerto dei Subbuglio, la proiezione del film di Sergio Basso “Giallo a Milano”, e la mostra di Pietro Boragina “Terra del Fuoco”. Si tratta del “racconto cum figuris” di un viaggio compiuto nella mente attraverso le terre mitiche e misteriose dell’estremo Sud del continente americano. Il catalogo ospita testi critici e letterari di Claudio Strinati, Marco Vallora e Giuseppe Marcenaro.

In programma anche i laboratori delle emozioni “Ring” curati da Spia (Sentieri di psicologia applicata) e da Apragip (Associazione per la ricerca e la formazione in psicoterapia e psicodramma analitico), all’interno dei quali si potrà partecipare a giochi intorno al tema del potere. S.P.I.A proporrà anche degli “aperitivi psicologici” sul Potere replicante e il Potere nei gruppi.

Fra gli argomenti che saranno trattati nel corso della Festa anche l’Alzheimer come assenza di potere, l’espansione della comunità cinese in Italia, la prevenzione dei disturbi alimentari, il fascino propulsivo della cultura e la scrittura autobiografica. Sabato 2 giugno, alle 14,45, si terrà, inoltre, la premiazione del concorso letterario “Mi nutro di parole”.

Lo scorso anno il riconoscimento (una pentola di terracotta coi manici sghimbesci che contiene un drappo di lino con il titolo di Inquieto ricamato) era stato consegnato a Renato Zero. Negli anni precedenti era andato a Carmen Llera Moravia, Gad Lerner, Francesco Biamonti, Gino Paoli, Antonio Ricci, Barbara Spinelli, Oliviero Toscani, Costa Gavras, Régis Debray, Raffaella Carrà, Milly e Massimo Moratti, don Luigi Ciotti e Elio.

E’ online il sito del Circolo degli Inquieti, dove è possibile trovare news, aggiornamenti e approfondimenti: www.circoloinquieti.it.

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