Savona. Da un procedimento civile per un incidente stradale ad un processo penale per falsa testimonianza, ritrattazione e omissione di soccorso. E’ quello che è capitato ad un automobilista savonese, B.N. classe ’39, che nel settembre del 2006 avrebbe investito un pedone nel parcheggio dell’Ipercoop di Savona e poi si sarebbe allontanato senza fermarsi.
Dopo l’incidente si era aperto un contenzioso civile nel quale quattro conoscenti di B.N. avevano testimoniato a suo favore affermando che il giorno in cui si verificò l’investimento lui si trovava con loro a Mondovì. Un racconto che poi, per stessa ammissione dei testimoni, si era rivelato falso. Così nei confronti del settantenne si era aperto un procedimento penale perché, secondo l’accusa, nel settembre del 2008, avrebbe “istigato” gli amici a deporre come testimoni nel procedimento davanti al giudice civile per scagionarlo.
Questa mattina, in tribunale, B.N. è stato condannato a due anni di reclusione per l’accusa di falsa testimonianza, mentre è stato assolto perché il fatto non costituisce reato da quella di omissione di soccorso. L’uomo, difeso dall’avvocato Paolo Foti, aveva spiegato di non essersi accorto di aver investito un pedone mentre faceva manovra per uscire dal parcheggio. Per questo l’automobilista si sarebbe allontanato senza fermarsi a prestare soccorso. Erano stati alcuni testimoni a segnare il numero di targa dell’auto e a permettere la sua identificazione.