Alassio. Mercoledì 18 luglio i giudici della Corte di Cassazione discuteranno il ricorso presentato dalla difesa di don Luciano Massaferro, il parroco alassino condannato in secondo grado a 7 anni e 8 mesi di carcere per abusi sessuali su una minore.
Il verdetto potrebbe arrivare entro la fine di luglio. In Cassazione si deciderà per la conferma della pena o per l’assoluzione, ma i giudici potrebbero anche optare per il rifacimento del processo o addirittura delle indagini preliminari.
Dopo la sentenza, il prete si sottoporrà al giudizio del tribunale ecclesiastico. La pena più pesante prevista dall’ordinamento cattolico è la riduzione del religioso allo stato laicale, con il divieto di celebrare messa e distribuire i sacramenti.
“In questi giorni – scrive don Luciano nell’ultima lettera ai parrocchiani – sono stato molto occupato nel redigere i preparativi per il processo ecclesiastico che da tempo invoco accoratamente. Esso inizierà, presumo, dopo il pronunciamento della Corte di Cassazione e vedrà una prima fase istruttoria svolta in Diocesi per poi approdare a Roma al Dicastero della Congregazione per la Dottrina e la Fede. Finalmente ci sarà qualcuno demandato a prendere in mano le carte relative alla mia assurda vicenda giudiziaria per leggerle attentamente ed esprimersi in merito”.