Cronaca

Corruzione e abusi ad Alassio, Pd: “Fiducia nella magistratura, Melgrati la smetta con gli sproloqui”

comune alassio

Alassio. “Esprimiamo piena fiducia nell’operato della Magistratura ed auspichiamo che sulle indagini in corso, che coinvolgono il vice sindaco di Alassio, sia fatta chiarezza in tempi il più possibile brevi. Siamo in perfetta identità di vedute con il sindaco Avogadro e ne condividiamo le scelte e le dichiarazioni di questi giorni”: questo il commento del direttivo del Pd alassino a proposito dell’inchiesta che ha portato all’individuazione di una presunta organizzazione dedita alla falsificazione di atti pubblici composta da soggetti “vicini” alla giunta comunale.

“Le dimissioni da parte del vice sindaco Luigi Sibelli rappresentano un atto dovuto, anche se non obbligato né usuale e questo denota un senso delle istituzioni assolutamente ineccepibile – si legge nella nota Pd – Non riteniamo necessario nessun ulteriore commento dal momento che, per ora, non sono sufficientemente noti i reali contenuti della vicenda”.

“Quanto alle molteplici esternazioni del consigliere di minoranza Melgrati, ivi comprese le libere e stravaganti interpretazioni dei fatti, rileviamo il solito sproloquio che ormai da tempo non fa neppure più notizia. Il tentativo, poi, di attaccare il sindaco riprendendo lo stesso appellativo – ‘pugile suonato’ – che noi stessi avevamo affibbiato proprio a Melgrati, all’indomani della vittoria elettorale, evidenzia il suo misero e disperato tentativo di sfruttare la circostanza per riconquistare la scena. Il suo puerile ‘copia e incolla’ denota che, oltre al sigaro, ha tristemente esaurito anche gli ultimi scampoli di fantasia”.

“Melgrati è stato purgato e sbattuto fuori dal ring il 17 maggio 2011: non potrà risalirci per i prossimi quattro anni, trascorsi i quali la democrazia prevede possa nuovamente concorrere – si legge ancora nel comunicato in questione – Lo aspettiamo, sempre che a quella data il suo partito esista ancora. Lo invitiamo, anzi, a preoccuparsi del processo di liquefazione che, a livello sia locale sia nazionale, sta travolgendo il Popolo della Libertà”.

“Per quanto ci riguarda e per quello che ci compete continuiamo senza esitazioni e senza deroghe, al fianco del sindaco e di tutta la compagine, la proficua battaglia per il rispetto delle regole. La nostra è un’azione responsabile che non si fermerà di fronte ad eventuali, malaugurate e dolorose defezioni perché è motivata dall’esclusivo interesse della collettività” concludono gli esponenti del Pd alassino.

Corruzione aggravata, turbativa d’asta, falso ideologico del privato in atto pubblico, falso ideologico del pubblico ufficiale in atto pubblico, falsità in atti amministrativi, abuso edilizio, violazione vincoli paesistici ambientali sono le accuse che piovono sul Comune di Alassio, e che vedono nel mirino della Procura il vicesindaco Luigi Sibelli e consorte, il dipendente comunale Luigi Tezel, l’imprenditore Igor Boscione, un fotografo e un altro geometra

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