Politica

Albenga, farmacie comunali. Savorè ribatte a Passino: “Ha fatto qualche errore di calcolo…”

farmacie Albenga

Albenga. Sergio Savoré, consigliere comunale con delega alle farmacie comunali del Comune di Albenga, replica al consigliere Alberto Passino, in merito all’ubicazione delle farmacie sul territorio ingauno: “Bruciato sul tempo da Fabrizio Accame, comprendiamo l’irresistibile voglia del consigliere Passino di apparire per distinguersi all’interno della minoranza, e di fare gli interessi del proprio campanile elettorale, cosa che gli fa sempre anteporre le esigenze della sua frazione di appartenenza rispetto a quelle della città di Albenga nella sua totalità”.

“Tuttavia, il consigliere, nel suo intervento volto a mettere una frazione contro l’altra, apertamente contro una proposta che ha già avuto la benedizione da parte dei maggiori organi competenti in materia – Ordine dei Farmacisti, ASL, Regione Liguria – ha fatto qualche grossolano errore di calcolo, oltre a confondere un cantiere edile con una farmacia: nel considerare il carico insediativo, infatti, egli ha tralasciato il quartiere di Vadino, adiacente alle Frazioni di San Fedele e Lusignano che, a loro sommato, porta la popolazione di quell’area ad oltre seimila abitanti. Come già spiegato nei giorni scorsi, abbiamo individuato quella zona proprio per il suo potenziale insediativo, per la maggiore crescita ed anche per il dato, innegabile, che sulla sponda destra del Centa è attualmente presente una sola farmacia (per oltre 6.000 persone), a fronte di cinque sulla sponda sinistra. Infine, per questioni puramente logistiche, nella zona Lusignano-San Fedele-Vadino l’insediamento risulta meglio concentrato, quasi un unico nucleo abitativo rispetto all’area Campochiesa-Salea, dove gli insediamenti sono più sparsi”.

“Fatta questa precisazione, dal momento che la nostra amministrazione comunale, al contrario del consigliere Passino, non antepone le esigenze di una singola frazione rispetto a quelle di altre, non escludiamo la eventualità, nel prossimo futuro, che si verifichi la concreta possibilità di ottenere l’autorizzazione per l’ottava farmacia sul territorio albenganese. Già dalle prime direttive nazionali, poi modificate, avevamo ipotizzato una farmacia a Lusignano/San Fedele ed una a Campochiesa/Salea. Secondo quanto in seguito stabilito dalle liberalizzazioni promosse dal governo Monti, che fissano il quorum per nuove farmacie a 3.300 abitanti, nel nostro caso è previsto che si cominci a considerare l’ipotesi di una nuova farmacia nel momento in cui viene superata la metà del quorum, come effettivamente sta avvenendo poiché manca giusto qualche centinaio di residenti. Stando alle statistiche, in base agli attuali abitanti di Albenga, al ritmo di crescita di questi anni, non appare quindi lontano il giorno in cui sarà possibile autorizzare l’apertura per una ottava farmacia, e l’orientamento della nostra amministrazione è di indicarne l’ubicazione proprio nella sponda sinistra del fiume. Una volta possibile, si terrà così il concorso per la nona farmacia: ovviamente non vi parteciperò personalmente, ma se dovessi scegliere, anziché dare retta a Passino, probabilmente studierei i flussi del traffico e dell’utenza, per optare per la soluzione realmente più vantaggiosa”, conclude il consigliere comunale ingauno.

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