Cronaca

Albenga, 76enne “intrappolata” nelle porte automatiche della sua banca: udienza posticipata al 22 ottobre

banca

Albenga. E’ stata differita al prossimo 22 ottobre l’udienza relativa alla vicenda che vede fronteggiarsi in tribunale una 76enne ingauna da una parte e la filiale albenganese della Banca Popolare di Novara dall’altra. Con la prima che chiede 400 mila euro di risarcimento danni dopo essere rimasta intrappolata nelle porte automatiche della banca di viale Martiri della Libertà.

Il giudice Stefano Poggio del tribunale di Albenga ha fissato quella data per consentire alla Popolare di Novara di citare la propria compagnia di assicurazione per la responsabilità civile. La signora Caterina, classe 1936, era caduta dopo essere rimasta “prigioniera” del meccanismo di apertura e chiusura delle porte della filiale ingauna, procurandosi una frattura alla gamba e una serie di controindicazioni che l’hanno portata a chiedere un maxi risarcimento a cinque zeri. Secondo l’anziana, l’episodio, oltre al danno fisico, le avrebbe infatti provocato un forte shock al punto da non sentirsi più autosufficiente come un tempo.

La Banca Popolare di Novara, tramite i suoi legali (Alessandro Chirivì e Nicola Varese del Foro di Genova), si difenderà puntando anche sull’assenza di anomalie nel funzionamento delle porte e sul fatto che Caterina, da anni cliente di quella banca, conoscesse perfettamente il meccanismo di apertura e chiusura delle stesse. Molto, dunque, dipenderà dalla possibile perizia tecnica (i filmati delle telecamere interne della filiale, non avrebbero al momento rilevato alcun guasto o stranezza).

(foto d’archivio)

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.