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Alassio, alberi e “sprechi”. Nattero: “Nostri investimenti efficaci, non come quelli della giunta precedente”

platani

Alassio. La piantumazione di quattro nuovi platani in piazza Partigiani ad Alassio, che aveva fatto gridare allo spreco il consigliere Marco Melgrati e il collega Lucchini (che avevano parlato di 110 mila euro di spesa), è oggetto dell’intervento odierno dell’assessore all’Ambiente Giacomo Nattero.

“Leggo con piacevole stupore dell’indignazione dei Consiglieri di minoranza Melgrati e Lucchini in relazione alla nuova piantumazione di 4 platani in Piazza Partigiani – dice Nattero – Prima di tutto perché sono orgoglioso del fatto che questa Giunta venga criticata per la piantumazione di nuovi alberi e non per la loro eliminazione, critica invece spesso mossa alla precedente amministrazione”.

“Per quanto riguarda il millantato spreco economico e le cifre citate dai due consiglieri di minoranza, sfugge ai due che l’importo di 110 mila euro è compreso del 21% di Iva, che è una tassa che anche il Comune, come qualsiasi altro soggetto giuridico è tenuto a pagare – continua Nattero – Sfugge altresì che tale importo comprende anche la spesa di 5 mila euro per la consulenza universitaria sul sito di piazza Partigiani, che fu commissionata dalla precedente Amministrazione, legata al Consigliere di minoranza Melgrati, impegno che la nuova Amministrazione ha potuto solo rispettare. In definitiva l’importo contrattuale sottoscritto con l’impresa appaltatrice il 14 marzo scorso, ammonta a 76.652 euro”.

“Faccio notare inoltre ai due consiglieri, che questa nuova amministrazione quando procede con un’iniziativa, è abituata a realizzarla bene e in via definitiva. Quindi la spesa citata comprende anche il totale rifacimento delle aiuole di circa 100 mq. con il completo rizollamento delle due aiuole, la posa di un nuovo manto erboso, la realizzazione di un nuovo impianto automatico di irrigazione, una ornamentale ringhiera in ferro a protezione delle aiuole, la nuova cordolatura in porfido ed il completo rifacimento sempre in pietra di porfido, del marciapiede adiacente le aiuole, per un totale di oltre 130 mq., sino all’angolo con il budello, con annesso rifacimento di tutti i sotto servizi annessi, i relativi pozzetti e la linea elettrica dei tre nuovi lampioni dell’illuminazione pubblica. Con questo intervento abbiamo donato nuovamente alla Città un ameno angolo storicamente noto a residenti e turisti per il verde e l’ombreggiamento delle piante, completamente ristrutturato in ogni sua parte. Se è uno spreco questo giudicatelo voi”.

“Mi fa strano che questo nostro intervento venga giudicato come uno spreco di denaro pubblico, quando invece con delibera di Giunta Comunale n. 125 del 22 aprile 2005 si approvava il progetto esecutivo per i lavori di riqualificazione di Piazza Airaldi Durante per una somma di 539.818 euro, con la quale la piazza è stata pavimentata con legno di qualità inferiore alle tavole da ponte. Infatti ormai sono tutte svergole, piene di schegge che si piantano nei piedi delle persone che spesso anche inciampano e cadono. Quando piove l’acqua ristagna per giorni tra i bordi del basamento in legno e il fabbricato delle poste, così se devi andare in barusso fai fatica a non bagnarti i piedi. D’estate la gente non si può sedere tranquillamente a godersi il fresco perché viene aggredita dalle zanzare che si annidano tra le fessure delle suddette travi, e che dire della fontana, il cui ricircolo non ha mai davvero funzionato, che era impossibile tenere pulita, che veniva semplicemente usata come lavapiedi da tutti i passanti o per lavarvi i prodotti in vendita di alcuni noti ‘avventori’ della piazza, e infatti presto eliminata sempre dalla passata amministrazione per essere trasformata in aiuola per un olivo (neanche di specie taggiasca) per un ulteriore costo, quello sì esorbitante”.

“Per concludere, non senza un po’ di ironia, sfugge all’occhio attento del consigliere di minoranza Melgrati che gli alberelli dallo stesso battezzati di circa 2/3 metri di altezza, sono in realtà alti invece almeno il doppio, circa 7/8 metri. E questo non lo dico io, lo può notare chiunque, anche un non addetto ai lavori, confrontando l’altezza degli alberi con il vicino fabbricato di due piani. Strano che tutto ciò sfugga all’occhio attento e vigile del consigliere di minoranza Melgrati che di mestiere dovrebbe fare l’architetto e quindi, lui sì che dovrebbe intendersi di misure, essendo poi lui alto 2 metri, gli alberi li avrebbe all’altezza dei suoi occhi, ma magari non è ancora andato a vedere di persona la splendida opera che abbiamo realizzato, è stato sicuramente informato male da qualcuno a lui vicino, perché anche lui sotto a queste piante fa la figura del pollicino” conclude un sarcastico Nattero.

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