Regione. “Con il prossimo fine settimana di Pasqua, si apre ufficialmente la stagione turistica, ma le economia di località come quelle liguri, che sempre più sul turismo devono puntare per incrementare il sistema economico locale, non possono basarsi essenzialmente sul lavoro limitato solo ad alcuni mesi dell’anno. La destagionalizzazione, un tema di cui da tempo si parla e su cui solo negli ultimi anni si è iniziato a lavorare in modo concreto è anche uno degli aspetti essenziali delle politiche di economia turistica”. E’ questo il pensiero dell’assessore al turismo della Regione Liguria Angelo Berlangieri.
“La tenuta in termini di movimento turistico, di fatturato e di utile d’impresa della destinazione Liguria, nel periodo ‘dell’Altra Stagione’ – quella autunno/inverno – , è una delle leve essenziali della sua competitività complessiva. E’ nell’Altra Stagione che si gioca la capacità del sistema ricettivo ligure di esser competitivo in termini assoluti e generali. Infatti, se le imprese lavorano in modo redditizio nel periodo autunno/inverno, mantengono i livelli occupazionali, e con essi la qualità complessiva del servizio offerto, e riescono ad attuare politiche di prezzo, nel periodo primavera/estate, in linea con le aspettative e le dinamiche congiunturali della domanda: in breve il famoso rapporto qualità/prezzo lo si costruisce nel bene e nel male nell’altra stagione” ha sottolineato l’assessore regionale al turismo.
“Ma per concretizzare la vera politica della destagionalizzazione – osserva Berlangieri – bisogna attivare due ‘leve’ essenziali: quella del Marketing turistico, implementando una gamma di prodotti-inverno competitivi per i mercati e quindi in grado di soddisfare la domanda. Per quanto riguarda la Liguria, tale proposta potrebbe essere costituita dal ‘Business/MICE (Meeting, Incentive, Congress, Events)’, da attuare in partnership con il consorzio ‘Meet In Liguria, Consorzio di secondo livello che riunisce tutti i più importanti operatori liguri del MICE, e dal ‘Leisure’ che preveda prodotti distinti per il Ponente e il Levante Ligure (outdoor, climatico- invernale, ecc.) e per Genova (city break, eventi)”.
“Per incentivare tali prodotti si potrebbero proporre ‘buoni vacanza inverno’, tali da essere un’attrattiva per chi abbia l’intenzione di trascorrere una vacanza in Liguria, e sviluppare, ad esempio, operazioni di ‘co-marketing’ con i coach operator per ridurre i costi di viaggio dei gruppi organizzati – ha spiegato Berlangieri -. Ma bisognerà intervenire anche sull’offerta, offrendo un supporto alle imprese ricettive ad esempio con il ‘Patto per il lavoro nel turismo’, che prevede un sostegno per il mantenimento dei livelli occupazionali nel ‘fuori stagione’, con aliquote agevolate sui tributi locali per chi è aperto nel fuori stagione e con tariffe agevolate per l’uso delle fonti energetiche”.
“Ma sarà utile anche organizzare calendari di eventi, intrattenimento e accoglienza per l’Altra Stagione rendendo le nostre località ‘vive’ tutto l’anno. Solo lavorando in questo senso, si potrà creare un’offerta competitiva, ponendo concretamente le basi per la destagionalizzazione del turismo ligure” conclude Berlangieri.