Cronaca

Savona, ha il divieto di avvicinarsi alla ex ma continua a perseguitarla: stalker albanese “recidivo” finisce in manette

tribunale Savona

Savona. Era appena atterrato all’aeroporto di Milano Malpensa, di ritorno da un viaggio in Albania, e quando è sceso dall’aereo si è ritrovato con le manette ai polsi. Mentre era tornato nel suo paese, il gip del tribunale di Savona, aggravando una precedente misura di divieto di avvicinamento alla ex fidanzata, aveva infatti emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti. Il ritorno in Italia è stato quindi molto amaro per Roland Maka, albanese di 22 anni, che è accusato di stalking nei confronti della sua ex, una ventenne russa.

Secondo l’accusa infatti Maka, in più occasioni, a partire dal settembre scorso, dopo che si era lasciato con la ragazza, aveva iniziato a perseguitarla tempestandola di sms, pedinandola, insultandola e minacciandola, fino ad arrivare anche a danneggiare la vetrata della sua abitazione (il 15 gennaio scorso). Inoltre il ventenne era anche finito in manette, il 3 settembre 2011, con l’accusa di sequestro di persona in concorso e di lesioni personali perché con un connazionale, a Savona, aveva sequestrato a bordo di un’auto l’ex fidanzata facendole vivere minuti di vero terrore. Per quell’episodio, i due albanesi avevano patteggiato: Maka a otto mesi di reclusione, mentre l’amico, Fatjion Tahiraj, a sei mesi di reclusione (entrambi con la sospensione condizionale della pena).

Viste queste premesse, il 6 febbraio, l’albanese era stato colpito da un’ordinanza di divieto di avvicinamento alla ex fidanzata. Da una relazione della polizia (consegnata il mese scorso al gip) è emerso però che lo stalker stava continuando a molestare la ragazza e di conseguenza dal tribunale, nei giorni scorsi, è partita l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il giudice ha infatti ritenuto che ci fosse il rischio di reiterazione di reato.

Una particolarità del provvedimento di divieto di avvicinamento che era stato emesso nei confronti dell’albanese è che presentava una lunghissima lista di tutti i locali dai quali il ragazzo doveva tenersi alla larga perché frequentati dalla ex. Oltre ai luoghi di lavoro della giovane nell’elenco comparivano moltissimi punti di riferimento della movida rivierasca: dal “BFly” all'”Alborada”, passando per diversi bar e birrerie della Darsena di Savona.

Roland Maka, assistito dall’avvocato Claudio Marchisio, sarà interrogato questa mattina dal gip del tribunale di Savona.

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