Savona. Serviva un margine di sicurezza tale da poter affrontare la gara di ritorno con una certa tranquillità. La Rari Nantes ha concretizzato questo imperativo, mettendo tra sé e il Sabadell ben 5 reti. Ogni partita ha la sua storia, ma il ritorno in terra catalana, tra due settimane, spaventa molto meno la Carisa, soprattutto se saprà ripetere la prestazione di questa sera nella vasca della Zanelli. Trascinati da 7 reti di Rizzo, i biancorossi hanno surclassato gli avversari nella prima metà di gara, sfoderando un grande cinismo e una difesa impenetrabile.
Una certa delusione è rappresentata dal pubblico. In casa savonese si sperava nel tutto esaurito, ma all’inizio dell’incontro si contanto circa novecento spettatori. Tra gli assenti, le istituzioni. Alcuni esponenti di Comune e Provincia sono impegnati nella capitale, ma al loro posto non si vede nessuno: forse la Rari in una finale europea non è più motivo di vanto per la città? L’anno scorso in piena campagna elettorale il bordo piscina era super affollato, quest’anno malinconicamente deserto. Tra i presenti ci sono Dellepiane, neo patron del Savona Fbc, e Atzori, presidente dell’Unione industriali savonese.
La parte centrale della tribuna si colora con palloncini biancorossi; cori e coreografie dei tifosi, però, sono ormai solamente un ricordo. Alle 20,30 si comincia. La prima palla al centro è di Janovic, ma la conclusione di Angelini è debole. Poco dopo il numero 8 biancorosso ci prova ancora, ma gli si oppone Echenique. Proprio Angelini è il primo ad andare nel pozzetto, ma Janovic respinge il tiro di Nastran.
Dopo 2’23” di gioco, in superiorità per l’espulsione di Cuk, Fiorentini sblocca il risultato raccogliendo una parata di Anguilar. Il palo ferma Damonte, mentre sull’altro fronte Giovanni Bianco commette il suo primo fallo grave. L’azione di attacco degli spagnoli è finalizzata da Nastran, per l’esultanza della ventina di tifosi catalani. Immediata la replica di Rizzo per il 2 a 1 a 3’02” dalla fine del tempo. La Rari resiste con l’uomo in meno: per gli spagnoli il bilancio in superiorità è di 1 su 4. Al contrario, quasi perfetti i biancorossi che fanno 2 su 3 quando, espulso Nastran, Rizzo va a segno per il 3 a 1, risultato sul quale si chiude il primo quarto di gioco.
Nella seconda frazione di gioco Janovic e Marsal arrivano contemporaneamente sulla palla: contesa; poi la fa sua Petrovic. Espulso Soler, il Savona spreca. Trascorsi 37″ di gioco, Aicardi è già gravato di due falli. Ma dal pozzetto può guardare tranquillo i suoi cavarsela in difesa (palo su deviazione di Rizzo) e colpire con Petrovic: 4 a 1. A sbloccare la lunga astinenza del Sabadell ci pensa Carrillo a 4’49” dall’intervallo. Gli ospiti insistono e cercano di farsi ancora sotto ma sono punti da una controfuga finalizzata da Rizzo che arriva a tu per tu con Aguilar e gli mette la sfera alle spalle con freddezza. A 2’19” al termine del tempo, Damonte serve Janovic che sfugge ai difensori rivali e non ha difficoltà a infilare in rete il + 4. Pure Mistrangelo si ritrova con due falli sulle spalle, ma nessun problema: Rizzo è in serata di grazia e trova lo spiraglio giusto per il poker personale. Il Sabadell è in confusione, non è più capace di orchestrare azioni offensive; espulso Carrillo, anche Damonte scrive il proprio nome nel tabellino dei marcatori: 8 a 2. Protagonista pure Volarevic, nel parare la stoccata di Nastran, ma nulla può sul cinque metri, peraltro discutibile, assegnato per fallo di Janovic e segnato da Nastran.
Non sembra proprio serata per il Sabadell: il primo tentativo del terzo tempo, di Nastran da posizione centrale, schizza sull’acqua e impatta sulla trasversale. La Rari fa girar bene palla, ma Lorenzo Bianco spara addosso al portiere. In questa frazione le difese predominano su attacchi stentati. A Rizzo viene fischiato il primo fallo grave e Hernandez chiama a raccolta i suoi. Al rientro in acqua, però, Volarevic chiude lo specchio a Carrillo. Sul cambio di fronte Angelini centra il palo alla destra del portiere e la palla danza sulla linea immaginaria di porta. Echenique non sa più come fermare Rizzo e lo ferma irregolarmente da dietro: fallo grave e time-out chiamato da Pisano. Fiorentini, da posizione defilata sulla sinistra, finalizza in rete l’azione di superiorità a 2’45” dalla fine del tempo. Secondo fallo grave di Echenique e 33″ dopo la Rari va ancora a bersaglio: Angelini serve in mezzo Rizzo che si eleva e appoggia in rete. A 43″ dal termine del terzo tempo, Carabò realizza un gran goal, permettendo finalmente ai tifosi ospiti di gioire per un momento.
Nel primo minuto dell’ultimo tempo Aicardi chiama Aguilar ad una gran parata, ma sulla ripartenza battaglia con il proprio marcatore e finisce la sua partita per tre falli. Il Sabadell sfrutta l’opportunità con Echenique: 10 a 5. Una staffilata di Rizzo si stampa sul palo. Sul ribaltamento gli arbitri cacciano Damonte e Petrovic: i catalani non possono fallire e Cuk realizza il – 4. Tuttavia anche il Sabadell perde un pezzo pregiato: Nastran, anch’egli al terzo fallo personale. La Rari paga ancora pego: secondo fallo grave di Giovanni Bianco, time-out. Hernandez detta ai suoi l’azione di attacco e Carrillo lo rende felice infilando il 10 a 7. Per l’ennesima volta in questa stagione i biancorossi sembrano calare nelle fasi finali del match.
Finalmente il pubblico di casa si fa sentire con un “forza Rari” e può subito gioire: fallo di Moreno e rigore, Rizzo va a segno scatenando l’urlo liberatorio della Zanelli. A 3’29” dalla fine Damonte prova il pallonetto, Aguilar respinge corto, Janovic riprende e segna. Il black out di inizio periodo è alle spalle, ma Damonte fallisce il goal del possibile ritorno a + 6. Tocca a Rizzo farsi valere anche in fase difensiva, intercettando la manovra ospite. A 99″ dalla sirena il capitano Mistrangelo sfutta un’altra amnesia della retroguardia catalana e fa 13 a 7. La risposta è affidata a Echenique. Nell’ultimo minuto un boato accompagna la cavalcata solitaria di Rizzo e la sua settima rete personale. In tribuna è un tripudio, con i botti dei palloncini e l’urlo “Rari Rari” dei tifosi. Poco importa se a 13″ dalla fine Echenique va ancora a bersaglio. La Rari Nantes chiude con un 14 a 9 per il quale, alla vigilia dell’incontro, tutti i biancorossi avrebbero messo la firma. La squadra ha risposto in maniera eccelsa e ha regalato alla Savona sportiva un’altra gran bella serata.
Il tabellino:
Carisa Rari Nantes Savona – Club Nataciò Sabadell 14 – 9
(Parziali: 3 – 1, 5 – 2, 2 – 1, 4 – 5)
Carisa Rari Nantes Savona: Volarevic, Alesiani, Damonte 1, Petrovic 1, L. Bianco, Rizzo 7, Janovic 2, Angelini, G. Bianco, Mistrangelo 1, Aicardi, Fiorentini 2, Zerilli. All. Andrea Pisano.
Club Nataciò Sabadell: Aguilar, Nastran 2, Carrillo 2, Carabò 1, Marsal, Sanchez, Cuk 1, Echenique 3, Torilo, Moreno, Millan, Soler, Motos. All. Gabriel Hernandez.
Arbitri: Nenad Golijan (Serbia) e Albert Brala (Crozia). Delegato Len: Jacques Racine (Svizzera).