Economia

Produzione di pale eoliche a Ferrania: oltre all’investitore tedesco, interessato anche un cinese

ferrania

Cairo Montenotte. Ferrania, con la sua storica ferita industriale, ha avuto largo spazio nel tavolo romano che si è svolto oggi al Ministero dello Sviluppo Economico. In questa sede la Regione Liguria ha chiesto al governo di supportare il quadro normativo energetico, in via di snellimento da parte dell’ente di via Fieschi. La Regione preme per l’insediamento di uno (o più produttori) di pale eoliche nelle aree valbormidesi, come più volte sottolineato dal governatore Burlando.

Sono due i soggetti imprenditoriali interessati ad investire nella produzione di pale eoliche a Ferrania: uno tedesco, come è emerso nei mesi scorsi, ed uno cinese, come rivelato oggi proprio durante il tavolo convocato nella capitale. Massimo riserbo sui due potenziali investitori, che non sarebbero alternativi, ma complementari.

L’obiettivo della Regione è quintuplicare la produzione energetica da fonti rinnovabili entro i prossimi otto anni: da qui il piano del potenziamento dell’eolico promosso dall’assessore Guccinelli. E’ il passo che potrebbe essere fondamentale per l’arrivo, a Ferrania, del produttore di pale eoliche da tempo caldeggiato per il rilancio industriale dell’area. Perché senza agevolazioni e snellimento burocratico nell’installazione degli aerogeneratori, nessun investitore è deciso a muoversi.

“Il quadro nazionale ci impone di arrivare, entro il 2020 di arrivare ad una certa quanti di energia prodotta da fonti rinnovabili – ha spiegato l’assessore regionale Renzo Guccinelli – Per inanellare questo obiettivo, dobbiamo puntare sull’eolico. Il fotovoltaico ha possibilità di sviluppo molto limitate, così come il termico”.

Il proposito è quello di fare un salto sensibile sulla produzione di energia eolica, raggiungendo una produzione dai 600 ai 770 MW. Da questo punto di vista diventa essenziale l’insediamento di un polo delle rinnovabili nelle aree Ferrania a Cairo Montenotte. Ed è proprio la deregulation l’attrattiva maggiormente attesa dagli investori stranieri che sarebbero pronti a installare la fabbrica di pale eoliche nel sito valbormidese.

“Abbiamo creato un gruppo di lavoro che traduca le indicazioni in procedure concrete per questo piano di potenziamento delle rinnovabili – ha sottolineato Guccinelli – Il potenziamento del mercato dell’eolico renderebbe possibile e agevolerebbe l’insediamento di complessi industriali nel territorio ligure, nella fattispecie nel sito di Ferrania dove si verrebbe a consolidare un polo delle rinnovabili in quanto in quella zona è già presente l’attività legata al fotovoltaico”.

L’incontro romano di oggi – spiega Fulvio Berruti della Cgil – “è stato un buon momento di confronto, cui seguirà una nuova riunione il prossimo 2 maggio. L’obiettivo è quello di rafforzare l’accordo di programma sulla Valbormida ed estenderlo alle parti della provincia in cui è più drammatica la crisi industriale. Si è anche parlato del connubio fra Ferrania e le aree ex Acna. Si stanno profilando le novità, già emerse in precedenza, sull’eolico nell’area valbormidese e la Regione ha confermato l’azione nella semplificazione normativa”.

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