Cronaca

Pietra, muratori in protesta su gru: “Se non vediamo gli assegni passeremo la notte quassù”

Pietra Ligure. Non hanno intenzione di scendere, a meno che i responsabili della ditta non arrivino con gli assegni per saldare i salari arrestrati: prosegue la protesta dei quattro manovali egiziani che da questa mattina hanno occupato la cima di due gru nel cantiere di via Oberdan a Pietra Ligure. Tre su uno degli argani e il quarto sull’altro, sono pronti a trascorrere la notte all’addiaccio nella condizione di estremo pericolo ad un’altezza dai 30 ai 40 metri dal suolo.

Forze dell’ordine e vigili del fuoco sono riusciti a fare avere ai quattro dimostranti acqua, caschetti, imbracature e protezione solare. Ma quello che preoccupa, ora, è soprattutto il freddo: i muratori stanno infatti lamentando il disagio della temperatura, mentre le previsioni meteo parlano di temporali in arrivo. Considizioni climatiche per aumenterebbero il modo sensibile la situazione di rischio a quelle altezze.

I quattro egiziani hanno minacciato di gettarsi giù, se disturbati nella loro contestazione, ed hanno chiesto il saldo degli stipendi arretrati, da gennaio ad oggi. I dimostranti lavorano per la Edil Global Srl, società che, secondo le prime informazioni emerse, avrebbe maturato disaccordi con la Gdm. E sarebbero in tutto una dozzina gli operai che ancora attendono il saldo degli stipendi.

“Senza assegni non ci muoviamo, siamo pronti a passare la notte quassù” hanno detto i quattro egiziani. Particolarmente combattivo l’operaio da solo, arrampicato sul braccio edile, che sarebbe padre di due gemelli di 8 anni e di un figlio di 4. Risoluti, tuttavia, anche gli altri tre.

Dalle 11 di stamane i quattro si sono “accampati” sulle gru nell’area pietrese, dove la Gdm Spa sta svolgendo un intervento edilizio per conto della Trident Immobiliare: edifici residenziali con parcheggi al piano interrato. I quattro egiziani sono residenti fuori Liguria, quindi trasfertisti, e accusano la direzione del cantiere di non aver erogato le spettanze degli ultimi mesi.

Nel pomeriggio si è presentato nel cantiere un agente immobiliare, chiedendo di poter accedere all’area (presidiata da Digos e soccorritori), insistendo perché gli fosse aperto il passaggio, in attesa dell’arrivo di un cliente interessato ad un investimento nell’intervento edilizio; probabilmente poco consapevole di quanto stesse accadendo in cima alle due gru.

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