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Laigueglia, alloggio signorile e in pieno centro a 400 euro al mese ma nessuno lo vuole: bando deserto per la casa “cheap & chic”

Laigueglia. Casa, bene di lusso in un’era in cui si fa fatica ad arrivare a fine mese. Quanti di noi, infatti, desidererebbero un bell’appartamentino in pieno centro, magari in una cittadina a misura d’uomo, affacciata sul mare, e a un prezzo proporzionato a stipendi da sopravvivenza e pensioni che sfiorano il ridicolo? Pochi, a dire il vero.

Proprio così, almeno a Laigueglia, dove il bando per l’assegnazione dell’ultima delle cinque case ristrutturate con i fondi di social housing e cofinanziati dalla Regione, è andato deserto. Tradotto: nessuno sarebbe interessato ad aggiudicarsi un alloggio in via Dante, pieno budello laiguegliese, a due passi dal mare e capace di ospitare da 4 a 6 persone, disponibile a soli 400 euro al mese. Un appartamento che confina con altri signorili e che si acquistano a prezzi da capogiro.

“C’è un bando ancora in corso per assegnare l’ultimo alloggio – fa sapere il sindaco di Laigueglia Franco Maglione – Sembra un po’ paradossale, ma è così. Ci sono quattro case affidate, ne manca ancora una: speriamo partecipino in tanti. Possono tentare famiglie dalle quattro alle sei persone, in quanto si tratta di un appartamento con agibilità per questi numeri”.

“E’ un segnale dell’attenzione di questa amministrazione per il sociale e per le famiglie laiguegliesi – dice il primo cittadino – Cinque alloggi possono sembrare una goccia in mezzo al mare ma per noi è un passo importante. Al momento, però, non c’è stata una forte richiesta e, appunto, una casa deve essere ancora assegnata”.

“I Comuni rivieraschi non sono solo a misura di ricchi: la parte sociale va considerata e questo progetto va in questo senso” aggiunge Giovanni Boitano, assessore alle Politiche Abitative, Edilizia e Lavori Pubblici della Regione Liguria. L’ultima corsa alla casa “cheap&chic” a Laigueglia è dunque aperta.

Il governatore regionale Claudio Burlando osserva: “Questo è un Comune molto attivo. Insieme abbiamo fatto operazioni molto importanti, come il molo, un parcheggio di 100 posti, e cinque appartamenti recuperati nel centro storico e a disposizione a canone moderato. Non tutto il borgo storico deve essere composto da seconde case”.

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