Cronaca

Genoa – Siena, 11 Daspo contro il tifo violento: si attendono nuovi provvedimenti

genova stadio Marassi

Genova. A due giorni da Genoa-Siena sono stati emessi dalla Questura genovese undici Daspo. Sono i provvedimenti previsti dalla attuale legislazione sulle manifestazioni sportive che consente alla questura di vietare l’ingresso a persone ritenute pericolose.

Tuttaviua si prevede che i provvedimenti anti-tifo violento saranno molti di più dal momento che le persone che hanno invaso i Distinti dalla Nord saranno state almeno 200. Il questore di Genova ha escluso che possano scattare arresti, perché – almeno finora – non sono emersi elementi per provvedimenti restrittivi. I reati perseguibili, a giudicare dai primi accertamenti, vanno dal lancio di oggetti pericolosi (le bombe carta, i fumogeni, i petardi) alla interruzione di manifestazione sportiva. Si può anche ipotizzare il reato di danneggiamenti (é stato divelto un cancelletto), o di atti vandalici.

In alcuni casi si tratta di provvedimenti ‘pesanti’: divieto di assistere alle partite per cinque anni e obbligo di firma in commissariato. Ma l’indagine su quanto avvenuto al Ferraris non si esaurirà con i Daspo. I reati ipotizzabili possono essere anche la violenza privata, le minacce, gli atti vandalici. La legge speciale sulle manifestazioni sportive, però, prevede le manette entro 48 ore (in differita) dall’evento sportivo. E intanto il Genoa si accinge a giocare due partite in uno stadio senza tifo.

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