Cronaca

Furto e aggressione ad Albenga, la vittima: “Il centro storico è zona franca, sindaco svegliati!”

polizia

Albenga. Un sindaco che “vive nelle favole” e che non si renderebbe conto che “il centro storico di Albenga è una zona franca”. E a dirlo non è l’oppositore politico di turno, bensì un militante della Lega Nord, partito di appartenenza dello stesso primo cittadino, protagonista, questa notte, di un fatto di cronaca.

Panfilo Greghini, cuoco in un ristorante ingauno e, come si definisce lui stesso, “l’unico che ancora oggi ha il coraggio di andarsi a bere una birra nel centro storico la sera”, è la vittima del furto di bicicletta e della conseguente aggressione da parte di un gruppo di stranieri avvenuto nella nottata (a finire in manette è stato un 31enne marocchino, mentre il derubato ha avuto tre giorni di prognosi).

E’ lui stesso a raccontare come si sono svolti i fatti: “Ero insieme ad alcuni amici in un locale di Albenga vecchia quando, all’esterno, abbiamo sentito degli strani rumori e ci siamo accorti che mi stavano rubando la bici – racconta l’uomo – Di qui è scattato l’inseguimento: praticamente da Porta Mulino fino a piazza del Popolo, raggiungendo l’ex sede delle Poste. Qui il marocchino ha urlato richiamando l’attenzione di alcuni connazionali che si trovavano presso il chiosco del Ponte Rosso, i quali sono subito accorsi. Ci hanno accerchiati, saranno stati almeno una decina, e, quando abbiamo cercato di scappare, ci hanno preso a calci e pugni. Noi non abbiamo reagito anche per paura che avessero dei coltelli in tasca. Hanno continuato a picchiare il mio amico anche quando era a terra. Io sono stato minacciato pesantemente. ‘Ti conosco e so dove trovarti’ mi ha detto uno di loro. Poi qualcuno ha riportato la calma, ma ce la siamo vista davvero brutta”.

“Io so bene chi è l’arrestato: so anche che è stato già processato per direttissima e rimesso in libertà – continua Panfilo – E’ uno che ha precedenti vari, è senza fissa dimora e senza lavoro. E ora scorazza di nuovo libero. Guarnieri, svegliati! Da militante leghista che, in realtà, ha ormai chiesto di non essere più iscritto, dico che questo sindaco fa tante parole ma zero fatti. Vive nel mondo delle nuvole, non si rende conto di quale sia la situazione nella nostra città. Io sono stato minacciato e ora ho davvero paura. Chi mi difenderà? Questo sindaco penso proprio che non sia in grado di garantire sicurezza agli albenganesi”.

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