Foibe, appello su Facebook degli studenti liguri per sensibilizzare i giovani e dire “no all’odio etnico”

giovani studenti foibe

Liguria. Un appello su Facebook per informare e sensibilizzare anche gli altri giovani sulla tragedia delle Foibe. E’ questa l’iniziativa assunta oggi dagli studenti liguri, vincitori della undicesima edizione del concorso regionale “Il sacrificio degli Italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia”, che hanno partecipato al viaggio, organizzato dal Consiglio regionale, nelle terre che nel 1944 e 1945 furono teatro della persecuzione contro i Giuliano Dalmati di lingua italiana.

I ragazzi hanno costituito il gruppo ANVGdizzati anche tu ispirandosi all’Associazione, Anvdg, che da anni si occupa di mantenere il ricordo della tragedia delle foibe. Questa iniziativa è stata assunta oggi, nell’ultimo giorno del del viaggio iniziato sette giorni fa nell’area geografica della Venezia Giulia: in Friuli, in Istria e in Dalmazia, infatti, durante e al termine della Seconda guerra mondiale migliaia di italiani furono uccisi e gettati nelle foibe da formazioni slave. Gran parte della comunità italiana, a seguito delle persecuzioni e dell’annessione delle terre giuliano dalmate alla ex Jugoslavia, lasciò la propria casa e la propria terra per affrontare un grande e doloroso esodo che svuotò intere città come Fiume e Pola.

L’ultima tappa del viaggio è stata a Montegrotto Terme, in provincia di Padova, dove la delegazione ha partecipato al raduno nazionale dei fiumani, organizzato dal libero Comune di Fiume in esilio.

La delegazione ligure, che era guidata dai consiglieri Aldo Siri e Roberto Bagnasco, ha incontrato Guido Brazzoduro, il sindaco del libero Comune di Fiume in esilio, l’associazione che tutela gli esuli italiani e opera all’interno dell’ANVGD (Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia). Tra le problematiche ancora aperte per gli esuli, una riguarda l’acquisto delle case di edilizia residenziale agevolata, già abitate in locazione. A tal proposito Siri ha ricordato che di recente ha elaborato una proposta di legge “Per ristabilire le condizioni della legge nazionale che consente agli esuli il riscatto delle case in questione a condizioni agevolate”.

Secondo Bagnasco: “Questa visita ha premesso di approfondire le dimensioni di un dramma vissuto da tanti italiani e dolosamente dimenticato. Aver affrontato il viaggio insieme ai protagonisti di quegli eventi e ai giovani ha reso quest’esperienza ancora più significativa”. Stretti collaboratori del sindaco Brazzoduro, in quanto membri della giunta, sono Fulvio Mohoratz ed Emerico Radmann, rispettivamente presidente regionale dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia della Liguria e vicepresidente provinciale. Entrambi, insieme ad altri membri della ANVGD, hanno fatto parte della delegazione.

La missione ufficiale organizzata dal Consiglio regionale nei giorni scorsi ha visitato le scuole italiane di Rovigno e Pola avviando un fitto scambio di esperienze e opinioni tra studenti e insegnanti. La preside dell’Istituto di Pola, Debora Radovic e le insegnanti della delegazione italiana, Loredana Piaggio (“Liceti” di Rapallo), Lorenza Martinelli (“Leonardo Da Vinci” di Genova) e Clara Cazzulli (“G: Della Rovere” di Savona”) hanno posto le basi per scambi e collaborazioni future. Alla preside Radovic, Bagnasco e Siri, hanno espresso i loro ringraziamenti per “l’impegno con il quale la scuola contribuisce a salvaguardare la cultura italiana in questi territori”.

Ieri mattina la delegazione ha raggiunto il castello di Montecuccoli, a Pisino, che si erge su un orrido del fiume Foiba: molti italiani, durante la persecuzione, furono gettati dalle finestre del castello nello strapiombo. Per ricordare queste vite spezzate, gli studenti hanno gettato nel burrone alcune corone di fiori.

Il viaggio era iniziato domenica scorsa con la visita al sacrario militare di Oslavia e Redipuglia e ai due vicini cimiteri, quello civile e quello austroungarico, situati alle spalle di Gorizia, che custodiscono i resti dei militari morti durante la Prima guerra mondiale; ed è continuato con la visita alla ex risiera di San Saba a Trieste, trasformata in un campo di concentramento dove furono segregati e uccisi molti ebrei e oppositori del regime fascista, la tappa successiva è stata alle foibe di Basovizza e Monrupino.

Fra gli appuntamenti ufficiali più significativi, l’incontro con il Console generale d’Italia a Fiume, Renato Cianfarani. A Pola la delegazione ha reso omaggio ai caduti italiani ed alla tomba di Nazario Sauro: la salma, fu traslata e portata via dagli italiani durante il drammatico esodo.

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