Crociere, la parola d’ordine è più sicurezza. Arrivano infatti misure più rigide dopo i recenti incidenti che hanno coinvolto navi da crociera, dalla Costa Concordia naufragata davanti all’isola del Giglio alla Costa Allegra messa ko da un incendio scoppiato a bordo in pieno Oceano Indiano.
In occasione della conferenza sulla sicurezza delle navi tenutasi a Bruxelles, Manfredi Lefebvre d’Ovidio, Presidente di ECC – European Cruise Council e membro del Comitato Esecutivo di CLIA – Cruise Lines International Association, ha annunciato l’adozione di tre nuove misure di sicurezza che, con effetto immediato, regoleranno il settore delle crociere a livello globale.
Punto primo, programmazione delle rotte delle navi: la pianificazione di ciascuna rotta deve essere definita da un ufficiale preposto e approvata dal comandante, e deve essere minuziosamente trasferita, prima della sua implementazione, a ciascun membro del personale del ponte di comando. Questa nuova procedura si aggiunge alle linee guida dell’IMO da sempre seguite da tutte le compagnie di crociera al mondo.
Il secondo punto riguarda l’accesso del personale al ponte di comando: con l’obiettivo di minimizzare ogni forma di distrazione sul ponte di comando, in presenza di situazioni che richiedano specifiche manovre o in casi di necessario aumento della vigilanza, è ora limitato l’accesso al ponte di comando unicamente al personale operativo preposto a tali operazioni. La vicenda Concordia, con tanto di presunta love story tra il comandante Schettino e la “sua” ballerina moldava, docet.
Punto tre, i giubbotti di salvataggio: la nuova procedura comporta l’introduzione di un numero di giubbotti di salvataggio maggiore rispetto al numero richiesto dalla legge, a garanzia del fatto che la disponibilità complessiva di giubbotti sia di gran lunga superiore al numero dei passeggeri e membri dell’equipaggio effettivamente presenti a bordo.