Carcare. Un bell’esemplare di assiolo adulto è stato soccorso a Carcare dai volontari della Protezione Animali savonese. Il piccolo rapace notturno era caduto a terra davanti ad un’autocarrozzeria di via Chiabrera, probabilmente avvelenato da un piccolo mammifero infetto che aveva predato e mangiato: le sue condizioni sono gravi ed i veterinari dell’Enpa disperano di salvarlo.
Malgrado sia ancora “stagione morta”, sono già quasi duecento gli animali selvatici soccorsi quest’anno dall’Enpa. Il maggior carico di lavoro comincerà però a metà maggio e proseguirà fino ad agosto, con una media di 250 animali ricoverati ogni mese. “Un’attività molto apprezzata da centinaia di turisti e non solo ma pesante e costosa, soprattutto per le spese vive (veterinari, medicinali, attrezzature, mangimi, uso di automobili, etc.) che temiamo di non poter più sostenere – dicono i volontari – Il 31 dicembre scorso è infatti scaduta la convenzione con la Provincia, alla quale le leggi affidano il compito di soccorrere e curare la fauna selvatica in difficoltà ed il contratto non è ancora stato rinnovato, malgrado noi continuiamo a garantire il faticoso servizio”.
“Il contributo della Provincia è stato nei due anni precedenti di 25.000 euro all’anno, a fronte di una spesa quasi doppia sostenuta dall’Enpa, e fino ad oggi, ben tre mesi dopo la scadenza, la Provincia non s’è ancora decisa a rinnovare la convenzione” lamentano gli animalisti.