Economia

Camera di commercio: fondo di 300 mila euro per sostenere le microimprese

Savona - Camera di Commercio

Savona. E’ pienamente operativa la convenzione sottoscritta tra la Camera di Commercio di Savona e cinque consorzi di garanzia fidi per sostenere operazioni di finanziamento a favore delle nuove micro e piccole imprese che operano sul territorio provinciale.

L’intervento, che si richiama ad una iniziativa lanciata a livello nazionale da Unioncamere e ministero per lo Sviluppo Economico, è dotato di un plafond di 300 mila euro che l’Ente camerale ha messo a disposizione dei Confidi per la concessione di garanzie per favorire l’accesso al credito da parte di imprese innovative, di imprese a prevalente partecipazione femminile, di imprese giovanili e di imprese sociali.

I Confidi partner della Camera di Commercio di Savona sono: Confart Liguria (settore artigianato), Cooperfidi Liguria (settore cooperativo), Creditagri Italia Scpa (settore agricoltura), Credit.Com Liguria (settore commercio) e Fidicomtur Scarl (settore commercio).
Soggetti beneficiari della convenzione sono le micro e piccole imprese di nuova costituzione (ossia iscritte da non oltre 12 mesi al Registro delle imprese della Camera di commercio di Savona alla data di perfezionamento della garanzia) che operano nei settori dell’industria, del commercio, dell’artigianato, del turismo, dell’agricoltura e dei servizi, con sede legale o unità locale in provincia di Savona.

Per microimprese si intendono aziende con un numero di addetti inferiore a 10 persone e con fatturato non superiore ai 2 milioni d euro, mentre sono definite piccole le imprese con meno di 50 addetti e un fatturato o totale del bilancio annuale non superiore a 10 milioni di euro.

L’impresa è considerata “innovativa” se è originata o collegata con università e istituti di ricerca, o se possiede nuove tecnologie di processo, prodotto o servizio, oppure se opera in ambiti di attività tecnologicamente avanzate.

Le imprese a prevalente partecipazioni femminile sono, oltre alle ditte individuali il cui titolare è donna, e le società dove la presenza femminile – in termini di persone, o di quote o di amministratori – è superiore al 50%. Allo stesso modo sono definite le imprese giovanili (considerando “giovani imprenditori” chi ha meno di 35 anni). Imprese sociali, infine, sono le società che esercitano, senza scopo di lucro, un’attività economica nei settori dell’assistenza sociale, sanitaria, nell’educazione, formazione, tutela dell’ambiente, nella valorizzazione del patrimonio culturale, nell’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati o disabili. Proprio nell’ambito del “terzo settore”, fa rilevare la Camera di Commercio di Savona, lo strumento del micro-credito può rivelarsi particolarmente utile, a fronte della contrazione del welfare pubblico e come possibilità di emersione del lavoro nero e di quello svolto da cittadini extra-comunitari.

I Confidi partner utilizzeranno il fondo generato dalle risorse camerali assegnate per fornire garanzie su investimenti riguardanti l’acquisizione di beni strumentali, la ristrutturazione o l’ampliamento di locali destinati all’attività, l’acquisto di scorte, materie prime o semilavorati. Il campo di intervento si estende anche alle spese per la formazione e riqualificazione, ed a quelle organizzative e gestionali.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.