Sport

Calcio, il personaggio: Simone Sinopia, campione di footvolley e direttore sportivo del Millesimo

sinopia

Millesimo. All’inizio della stagione in corso, Simone Sinopia, savonese classe ’73, ha deciso di appendere al classico chiodo le “scarpe bullonate” dei campi ad 11, per accettare la proposta del presidente del Millesimo, Pier Luca Bagnasco, di affiancarlo, con la funzione di direttore sportivo, nell’ambizioso progetto giallorosso, teso all’ottenimento di importanti risultati (anche il passaggio di categoria, perché no ?) con la contestuale valorizzazione del maggior numero possibile di giovani con i quali hanno nel frattempo arricchito la rosa.

Un incarico nuovo ed impegnativo, quello del manager calcistico, col compianto Italo Allodi nelle vesti di precursore di un ruolo che ha portato agli onori della cronaca, dapprima contribuendo alla creazione della “grande Inter” di Angelo Moratti e successivamente, nei primi anni ’70, a mettere le basi di una Juventus che avrebbe poi fatto man bassa di scudetti, tanto mitico che l’avv. Gianni Agnelli disse di lui: “Se un giocatore si ammala lo fa guarire, se la Juventus perde fa scendere la nebbia”.

Beh, Sinopia non ha queste doti, ma la passione e competenza con cui svolge il suo lavoro sono indubbie e, in questi ultimi anni, il ruolo del direttore sportivo ha assunto un’importanza, nell’indirizzo di strategie, assetti ed obiettivi societari, da necessitare una professionalità non indifferente. Insomma non serve uno sciamano, ma un grande intenditore di calcio, questo sì! Anche a livello dilettantistico, infatti, il d.s. è a stretto contatto con il presidente, interpretandone i disegni, ma anche con il mister, che deve essere tutelato e messo in condizione di poter lavorare in tranquillità e serenità, manlevandolo, ove possibile, di soverchie responsabilità.

E’ con grande entusiasmo che Sinopia si è buttato in questa avventura, mettendo a disposizione dei valbormidesi il bagaglio di esperienze maturate in tanti anni di attività calcistica, oltre alle capacità intellettuali affinate da una laurea in Economia e Commercio: “L’incarico mi impegna e soddisfa contemporaneamente. Il momento culminante dell’attività è rappresentato dai giorni della campagna trasferimenti, ma in quel periodo si tirano semplicemente le somme di quanto predisposto prima, quindi è durante tutto l’anno che si deve lavorare per non doversi poi affidare al caso ed alla buona sorte. E poi mi piace essere a fianco del mister Ermanno Frumento nel suo operato giornaliero, quale ‘trait d’union’ con i giocatori e anche nell’analisi pre e post partita, cui assisto sempre seduto al suo fianco”.

Dopo aver tessuto le lodi del presidente Bagnasco, ci parla dei giocatori che ha in rosa: “Abbiamo alcuni elementi giovani che si stanno mettendo in evidenza, aiutati dalle carismatiche figure di ‘vecchie volpi’ come Manuel Ghizzardi, Carlo Giacchino e Roberto Arco, che non hanno certo bisogno di presentazione. Insomma un giusto mix di esperienza e gioventù, che sta maturando i suoi frutti. Non per niente siamo in piena lotta per un posto al sole nei playoff”.

Oltre a profondere il massimo impegno affinché il Millesimo ottenga i risultati prefissati, Sinopia continua a coltivare, con ottimi ritorni, la sua seconda passione calcistica, il footvolley, in cui forma una coppia vincente a livello internazionale con un suo giocatore, Paolo Mazzieri. Sport nato sulla spiaggia di Copacabana (Rio de Janeiro), vede i giocatori (due contro due) sfidarsi, a piedi nudi, separati da una rete da pallavolo e necessita di un controllo di palla eccelso, non per niente uno dei migliori tecnici degli anni sessanta, Fulvio Bernardini, lo utilizzava spesso per affinare le doti tecniche dei giocatori della Sampdoria, che in quel periodo allenava.

Claudio Nucci

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.