Cronaca

Bomba di Andora, operazioni al via tra la curiosità degli sfollati: 15 esperti del Genio Guastatori in azione

Andora. Da una parte gli sfollati, protagonisti di una mattinata “sui generis”, con tanto di regole da seguire e orari da rispettare. Dall’altra 15 uomini, fra artificieri e operatori, guidati dal Capitano Federico Pirola del 32° Reggimento Genio Guastatori Brigata Alpina Taurinense, impegnati a disinnescare la bomba “andorese” che, da settimane, fa parlare di sé, e a trasportarla nella cava di Zuccarello dove sarà fatta brillare.

“Si tratta di un’operazione delicata, mai eseguita prima in questa zona – spiegano “i 15″ – E’ vero che sono state ritrovate bombe anche più grandi, ma con questo ordigno dobbiamo prendere diverse precauzioni: il problema sta nella spoletta anteriore che è ancora provvista di inneschi. Questo comporterebbe il rischio di un trasporto pericoloso e, per evitarlo, abbiamo deciso di tagliare e sezionare la punta della bomba e distruggela in loco, mentre la restante parte verrà fatta brillare nella cava di Zuccarello”.

“Ora ci serviremo di un robot generalmente utilizzato per azioni anti sabotaggio: oggi, invece, sfrutteremo la telecamera di cui è provvisto per controllare da vicino come si svolge il lavoro di altro macchinario ad hoc. Noi ci posizioneremo in una zona protetta a 150 metri di distanza. Per noi ogni ordigno presenta una condizione diversa: in questo caso, siamo di fronte ad una spoletta estremamente pericolosa. Questa è una bomba americana da 500 libbre”.

Quali che siano le caratteristiche dell’ordigno, tra i non addetti ai lavori si avverte un certo “disagio”: “E’ una mattinata particolare per noi” dicono alcuni tra i 500 sfollati andoresi. Tra questi, molti sono proprietari di seconde case, giunti ad Andora proprio in occasione dell’evento. “Ci hanno svegliato presto ed eccoci qua. Io sono venuta da Torino appositamente: sono stata avvisata da alcuni conoscenti e poi ho telefonato in Comune per avere notizie sul da farsi”. “Siamo stati informati molto bene – dice un’altra sfollata – In città, da due settimane erano ben visibili i cartelli-avviso, molti di noi sono stati contattati telefonicamente dal Comune, chi ha figli con qualche handicap ha ricevuto al visita in casa dei vigili per le raccomandazioni del caso”.

“Mi sono svegliato alle 6,30 – dice un abitante di via Trieste – Non ho alcun timore: si tratta di uomini esperti, sapranno cosa fare…no?”.

“Anche per noi questa è una giornata particolare, così come le ore che l’hanno preceduta – dice Fabio Curto, responsabile della protezione civile di Andora – Abbiamo svolto un lavoro capillare di controllo dei cancelli e di sgombero delle aree interessate nei 500 metri della zona rossa. In queste operazioni sono impegnati 108 volontari provenienti dalla provincia di Savona e, in parte, da quella di Imperia: 25 sono i volontari solo andoresi. Sta andando tutto come previsto. Per avvisare la popolazione, nei giorni precedenti, abbiamo svolto lavoro di volantinaggio, avvisi con autoparlanti, stamattina abbiamo suonato porta a porta. Insomma, nulla viene lasciato al caso. Abbiamo registrato una grande collaborazioni da parte dei cittadini. Ringrazio i volontari uno per uno. Saremo operativi anche nel pomeriggio. Tutto dovrebbe finire per le 15”.

La bomba, intanto, sta per essere caricata per il trasporto in direzione Zuccarello. Solo qualche secondo di apprensione si è registrato nel momento in cui un elicottero diretto a Imperia ha sorvolato la zona.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.