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Venerdì Santo, Savona prepara la grande processione. Il vescovo Lupi: “Lanceremo un messaggio di unità d’intenti e di lavoro”

Savona. Sacralità, arte e devozione popolare torneranno protagoniste fra le vie savonesi la sera di venerdì 6 aprile dalle ore 20,30 con la tradizionale Processione del Venerdì Santo. Spiega il vescovo, monsignor Vittorio Lupi: “Sarà un altro momento fondamentale per la città, dopo la festa patronale della Madonna di Misericordia che ha visto ampia partecipazione e la presenza del cardinal Calcagno. Venerdì Santo, quindi, si propone come un’altra occasione di condivisione, con i gruppi statuari che sfilano e i canti che creano un’atmosfera coinvolgente e commovente”.

“Il solo fatto che sia biennale spiega lo sforzo organizzativo che sta dietro all’evento – aggiunge il vescovo – Come al Santuario, sarà opportuno lanciare un messaggio di unità di intenti e di lavoro”.

La manifestazione (organizzata dal Priorato generale delle confraternite di Savona Centro in collaborazione con la diocesi di Savona-Noli e il Comune di Savona) trae origine da riti penitenziali medievali. Nel corso dei secoli l’evento è mutato nei suoi caratteri simbolici, fino a configurarsi come rappresentazione della Passione composta da sedici gruppi lignei denominati “casse”.

Le “casse” dette anche “misteri”, opere d’arte eseguite da insigni maestri scultori, dal Seicento al Novecento, sono dotate ognuna di due stanghe e sorrette a spalla dai portatori che indossano le cappe delle Confraternite cittadine nei colori blu, bianco e rosso. Al corteo dei gruppi scultorei, illuminati e adornati di composizioni floreali, si uniscono complessi musicali e gruppi corali che, nell’eseguire musiche e canti sacri, imprimono solennità alla Processione.

“La processione seguirà il percorso dell’anno scorso. Cambieranno la Crocipassione, che apre il corteo, e la cassa della Santacroce, che è l’ultima sotto il baldacchino. Ci auguriamo chiaramente che non piova” osserva il vice prioe della Confraternita Nostra Signora di Castello, che rimarca: “La processione conta circa 1500 persone tra portatori, bande e corali”.

Il percorso si snoderà per le vie del centro: Piazza Duomo, via Caboto, piazza Cavallotti, Via Gramsci, piazza Leon Pancaldo, via Paleocapa, piazza Mameli, via Montenotte, via Astengo e piazza Sisto IV.

Il presidente della Provincia, Angelo Vaccarezza, commenta: “Il venerdì santo sarà un momento di speciale partecipazione e commozione, per la storia di questa città dove si attende per due anni. Quest’anno sotto le casse e per le strade, nell’attesa di questa testimonianza di fede, oltre alla preghiera dei savonesi ci sarà l’auspicio per il futuro. Il vescovo dal balcone del Comune sicuramente dichiarerà gli stessi elementi che aveva incluso nell’omelia al Santuario, chiedendo a tutti di essere comunità.”

“Dalla politica all’impresa alla famiglia, insieme possiamo superare la crisi. Quale giorno migliore del Venerdì Santo che apre alla Pasqua per immaginare la ripartenza della vita economico-sociale di questa provincia? Siamo di fronte ad una serie di opere d’arte che ogni sfilano per la città. Un evento che mi auguro vengano a vivere anche coloro che non hanno il dono della fede” conclude Vaccarezza.

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