Savona, convegno sull’ingegneria dell’informazione

Teatro Sacco Savona

Savona. Venerdì 16 marzo, a partire dalle 14,15 al Teatro Sacco di Savona si terrà il convegno “Ingegneria dell’Informazione: progettare il presente per un futuro migliore”.

Il convegno tratterà delle potenzialità e degli ambiti di azione dell’ingegneria dell’informazione e delle normative di riferimento che devono essere applicate nei bandi e in generale nella realizzazione di progetti pubblici e privati in questo settore, col fine ultimo di instaurare un legame di conoscenza reciproca con Ordini professionali, amministrazioni locali, Enti pubblici, aziende, università e forze produttive della provincia.

L’obiettivo è quello di portare l’Ordine degli Ingegneri di Savona ad essere considerato elemento
fondamentale nella costruzione del futuro della città, del Comune e della provincia per quanto
attiene la sempre più pervasiva sfera dell’ICT. Il convegno è stato organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Savona, con il Coordinamento scientifico della Commissione dell’Ingegneria dell’Informazione.

L’Ingegneria dell’Informazione, che si occupa della progettazione e realizzazione di sistemi
elettronici, informatici e reti di telecomunicazioni, viene spesso definita come “sistema nervoso del paese”, ovvero è un ambito tecnologico pervasivo, strategico e trasversale a tutte le altre attività. L’Ingegnere dell’Informazione è il professionista iscritto al settore dell’Ingegneria dell’Informazione (detto anche III settore) presso l’Ordine degli Ingegneri ovvero il settore dei sistemi informatici, elettronici e delle reti di telecomunicazione.

“Al fine di cogliere l’obiettivo principale di un Paese tecnologicamente avanzato, moderno e sicuro, in cui il cittadino possa affidare tranquillamente la propria vita alle tecnologie dell’informazione, è necessario provvedere una legislazione adeguata a garantire al cittadino le proprietà di economicità, trasparenza, efficienza, sicurezza ed affidabilità per le opere critiche e vitali, a partire dalle attività svolte nelle provincie. E’ nostra opinione che la progettazione di tali opere debba sempre essere affidata a personale laureato, qualificato e garantito istituzionalmente da un Ordine Professionale”, si legge in una nota degli “addetti ai lavori”.

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