Economia

Rsu Tpl Linea si appella al prefetto: “Tutelare articolo 18 ed evitare macelleria sociale”

sciopero tpl

Savona. Nel giorno dello sciopero del trasporto pubblico, i delegati Rsu di Tpl Linea esprimono in un documento la posizione di preoccupazione per la riforma del lavoro e le modifiche all’articolo 18.

“In generale – si legge a proposito degli interventi programmati dal governo Monti – sono misure che, nel tempo riducono le tutele per chi perde il posto di lavoro, in particolare, sull’articolo 18, peraltro in una fase di ristrutturazioni aziendali e industriali, rendono ‘facili i licenziamenti’, introducendo, inoltre, con il meccanismo dell’indennizzo, in conseguenza di “torto aziendale” dell’Azienda, in sede di tribunale, il concetto che le aziende si possano liberare di un lavoratore, anche senza giustificato motivo, solo pagando qualche mensilità! E’ una arma tremenda in mano alle aziende che, nel rapporto di lavoro, sono la parte ‘forte’!
Non possiamo, non dobbiamo accettarlo!”.

“In Italia già esistono leggi che regolano i licenziamenti individuali per motivi economici (legge 604/66) e collettivi (legge 223/91), non serve, in una fase in cui manca il lavoro, rendere più facili i licenziamenti” si legge ancora nel documento.

La Rsu di Tpl Linea chiede al prefetto di Savona Gerardina Basilicata “di farsi parte attiva verso il governo per segnalare quanto esposto e chiede alle istanze sindacali in indirizzo, di proclamare le opportune azioni di lotta per difendere l’articolo 18”. Infine la stessa Rsu “si riserva di indire, nel rispetto delle vigenti leggi, le necessarie azioni sindacali per contrastare la ‘macelleria sociale’ che deriverebbe dalla riforma dell’articolo 18 del governo Monti”.

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