Economia

Rossetti e Sambin alla Scuola edile: “La formazione deve fare sistema con le aziende”

Savona. Si è parlato di opportunità e problematiche legate al mondo del lavoro oggi alla Scuola Edile di Legino a Savona in un incontro in cui hanno partecipato l’assessore regionale alla formazione e al bilancio, Sergio Rossetti, e quello provinciale alle politiche del lavoro, Giorgio Sambin.

“La formazione è una risorsa che non può essere fine a sé stessa e autoreferenziale ma deve essere finalizzata a delle necessità. E’ vero si investe molto in questo settore ma bisogna tenere presente i cambiamenti del mondo economico globale e locale” ha riferito l’assessore Sambin.

“Con l’incontro odierno possiamo tracciare un bilancio positivo, gli enti formatori sono molto attenti a questo cambiamento e nelle proposte per i prossimi anni lo saranno ancora di più, ciò che abbiamo voluto sottolineare è che oltre alla formazione bisogna avere degli sbocchi pratici” ha concluso l’assessore provinciale.

“Il sistema della formazione professionale della provincia di Savona – ha detto Rossetti – è maturo e riesce a fare sistema con le imprese. La crisi economica sta irrimediabilmente colpendo anche il tessuto economico della provincia. La formazione non ha in sé la possibilità di creare nuovi posti di lavoro ma all’interno di un sistema sempre più competitivo avremo la necessità di avere giovani pronti a entrare nel mercato provinciale mondiale”.

“La formazione e l’assistenza alle aziende, sono alcuni dei tasselli che mantengono in piedi il sistema produttivo. La provincia sta lavorando in questa direzione, bisogna risolvere alcuni problemi come gli eccessi di burocrazia e la difficoltà dei flussi di finanziamento. Oggi con questo incontro abbiamo cercato di accogliere le esigenze degli enti di formazione per risolvere e trovare soluzioni condivise” ha detto Rossetti sottolineando i progetti e le risorse che la Regione metterà in campo: “Stiamo lavorando con gli enti di formazione e le Province sull’apprendistato dove già abbiamo 3 milioni di euro che sono già a disposizione. Punteremo inoltre sui tirocini. Investiremo altri 20 milioni sul progetto giovani, attraverso misure per rendere più flessibile e interessante per le imprese l’inserimento dei ragazzi nel mercato del lavoro. E’ aperto inoltre un bando di 15 milioni di euro sull’inclusione sociale dedicato alle fasce deboli e alla disabilità”.

“Ci sono strumenti e risorse del fondo sociale europeo e la possibilità che esso si integri con il fondo di sviluppo dell’economia. La concertazione è un punto focale importante perchè tali risorse siano messe in campo. Il governo con la nuova normativa sociale sta puntando molto sull’apprendistato che significa minori senza titolo che iniziano a fare esperienza acquisendo titoli di studio spendibili nel mondo del lavoro. Noi dobbiamo fare la nostra parte, serve però anche la collaborazione tra aziende e enti di formazione per evitare che l’apprendistato diventi una forma lavoro a basso prezzo.” Ha concluso Rossetti.

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