Economia

Imu, gli agricoltori scendono in piazza: “Quintuplicare la tassazione è come far morire 200 mila imprese”

agricoltura

Roma. Anche Ivano Moscamora, il presidente regionale della Confederazione Italiana Agricoltori, ieri mattina si è presentato a Roma per partecipare alla manifestazione di protesta contro l’Imu sui fabbricati rurali e sui terreni agricoli, il caro-gasolio e gli aumenti dei contributi previdenziali.

A meno di una settimana dalla visita del presidente nazionale Giuseppe Politi nella piana albenganese per raccogliere le testimonianze dei produttori locali, Moscamora si è recato nella Capitale, davanti alla Camera dei Deputati, per denunciare e richiamare l’attenzione del Governo e delle istituzioni sulla mancata politica di valorizzazione del ruolo centrale che l’agricoltura ha sempre occupato in Italia.

“Quintuplicare la tassazione in agricoltura significa mettere fuori mercato più di 200 mila imprese – dichiara Moscamora – Per questo motivo abbiamo chiesto di rivedere l’impatto dell’Imu, dal momento che l’imposizione fiscale anche sui fabbricati rurali strumentali all’attività di coltivazione o di allevamento, è una profonda iniquità, che non trova giustificazione alcuna. Un’imposta assurda e penalizzante che determinerà un vero e proprio ‘salasso’ che metterà in crisi tutto il settore, che già vive un momento di estrema difficoltà, con costi produttivi (in particolare il caro-gasolio), contributivi e burocratici giunti ormai a livelli insostenibili. Al Governo abbiamo chiesto anche di intervenire sul problema del prezzo del carburante agricolo, che è cresciuto del 25%, aggravando i costi, già pesanti, che l’agricoltore è costretto a sostenere”.

Un grido d’allarme che governo e parlamento sembrano avere accolto positivamente, e gli agricoltori non possono che vedere con ottimismo il sì bipartisan della Camera all’ordine del giorno sul decreto liberalizzazioni che prevede l’impegno del Governo a promuovere una revisione dell’Imu per le aziende agricole. “La decisione della Camera è una dimostrazione della sensibilità delle forze politiche presenti in Parlamento che, d’accordo con il mondo agricolo, auspicano che si riveda effettivamente il meccanismo prima che il provvedimento diventi legge”, ha concluso Moscamora.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.